9 nella cabala napoletana: un numero benaugurante

numero 9 nella cabala
numero 9 nella cabala

Il numero 9 nella Cabala napoletana: significati e segreti di un numero positivo e luminoso

Il numero 9, nella Cabala partenopea, corrisponde alla “figliata”, un termine che oggi è usato in genere per i parti degli animali. Ma proprio per questo, nella straordinaria pregnanza della lingua napoletana, il significato di questo numero riporta ad un’idea tenera ma estremamente carnale, viscerale dell’atto con cui la donna mette al mondo dei figli.

Il 9, nella Smorfia (dunque il “libro dei sogni”, dal nome di Morfeo, il dio appunto del sonno) possiede un’istintiva e potente carica immaginativa. Innanzitutto, è un numero che conduce ad un’immediata idea di pluralità. “‘A figliata” è l’atto di mettere al mondo più bambini. Il parto in questione, dunque, è necessariamente gemellare. Quindi il “9” corrisponde non solo ad una gravidanza che allieta la famiglia con tanti neonati (il che è anche un’immagine di salute e di abbondanza), ma anche alla venuta alla luce di esseri umani simili, a volte identici: i gemelli, appunto.

Suggestioni semantiche

Pare che il “9”, nella numerologia napoletana, traduca il parto per un motivo legato alla forma stessa del numero arabo. “Stendendo” in orizzontale il “9”, abbiamo il suo tondino (o cerchietto), che può ricordarci il ventre gonfio di una donna incinta. La coda del numero, invece, che parte dalla suddetta forma circolare, rappresenterebbe qualcosa che sta “uscendo” dalla rotondità della pancia, dunque il bambino (i bambini) partoriti.

Dire “figliata” a Napoli

Napoli è una città alla quale, anche nei periodi di massima, insopportabile povertà, è appartenuto un arcano, ossessivo desiderio di riprodursi all’infinito. Già in altre occasioni abbiamo menzionato l’iconicità dei quadri del pittore seicentesco Micco Spadaro: essi rappresentano, spesso, delle folle brulicanti in alcune piazze o vie di Napoli. L’impatto visivo è quello di una carne che ribolle, di un movimento inquietante di figure che sembrano quasi vermi che riempiono lo spazio fino a farlo esplodere. Pare che da un momento all’altro ci debba essere lo sfogo di un’eruzione terribile di corpi che saltano verso il cielo, come dal cratere di un vulcano. È la fame di figli che ha Napoli. Quei figli (“piezze ‘è core”) che non bastano mai. Quasi come una rivalsa. Ecco perché il “9” è un numero positivo, benaugurante, luminoso. Che esca o no sulle ruote del bancolotto.

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email
Share on telegram

La nostra rivista
La nostra
rivista
L’Espresso Napoletano diffonde quella Napoli ricca di storia, cultura, misteri, gioia e tradizione che rendono la città speciale e unico al mondo!

SCELTI PER TE