Natale Munaò, messinese, ha vinto la XVI edizione di “Italia in…Canto”, il talent show canoro dedicato agli over 50 organizzato dall’associazione “50 & Più”. L’associazione, fondata nel 1974, è formata da ultracinquantenni – al momento gli iscritti in tutta Italia, con oltre 1000 sedi su tutto il territorio nazionale, sono 330mila – e opera per il riconoscimento degli over 50 come risorsa, promuovendone la partecipazione attiva alla vita sociale.
La serata finale della manifestazione, che ha visto la vittoria del cinquantatreenne impiegato siciliano, si è svolta il 20 marzo scorso a Napoli, presso il Teatro Mediterraneo; il vincitore ha presentato un’appassionante interpretazione di “Grande Amore”, la canzone che nel 2015 ha regalato la vittoria del Festival di Sanremo a “Il Volo”. “Questa partecipazione – ha dichiarato il vincitore – è stato un sogno che si è esaudito. La vittoria poi è l’apoteosi. Ho cominciato a cantare a 38 anni anche se in gioventù ho maturato esperienze da disc jockey. La canzone “Grande Amore” mi ha subito conquistato, non mi abbandona mai”.
La giuria del Premio era composta dai cantanti Orietta Berti, Rossana Casale e Fausto Leali, dal presidente nazionale dell’associazione “50 & Più” Renato Borghi e dal critico musicale Michelangelo Iossa. Fausto Leali ha intrattenuto la nutrita platea con alcuni dei suoi più grandi successi, da “A chi” a “Mi manchi”, mentre Orietta Berti ha presentato una delle sue nuove canzoni, che compongono l’ultimo album “Dietro un grande amore”, che dà il titolo al cofanetto che celebra i suoi cinquant’anni di carriera; la cantante si è esibita inoltre in un classico napoletano, “’Na sera ’e maggio”.
Secondo classificato Umberto Lo Sapio di Dossobuono (in provincia di Verona), che ha cantato “’O zappatore”, un classico della sceneggiata napoletana, reso celebre nel 1980 da Mario Merola. “Per me, – racconta Umberto- originario di Somma Vesuviana e appassionato della canzone napoletana, questo risultato è il frutto della mia totale dedizione alla musica. Canto allenando la mia voce tutti i giorni”.
Terzo posto al femminile: premiata Laura Dionisio di Cantù, con il brano celeberrimo di Lucio Battisti “Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi”. Anche il Premio della Critica (assegnato dai componenti dell’orchestra diretta dal maestro Gaetano Raiola e dalla Commissione artistico-musicale del concorso) è andato a una donna, Gabriella Bellocchio, di Parma, che ha interpretato “Vorrei che fosse amore”, canzone resa celebre da Mina.
Novità di quest’anno il “Premio 50&Più”, per il quale si sono espressi con il loro voto i componenti degli organi nazionali dell’associazione, e che è andato a Mauricio Villabona, colombiano, che ha presentato “Acquerello”, canzone che tutti conoscono nella versione del 1983 di Toquinho. La serata finale del Premio è stata presentata da Maurizio Merolla (direttore artistico del concorso) e Veronica Maya; entusiasta il presidente Borghi, che ha affermato: “I concorrenti in gara hanno detto di aver realizzato un sogno: cantare dal vivo, accompagnati da un’orchestra, su un palco prestigioso. Un’Associazione capace di esaudire i desideri è per noi la migliore soddisfazione”.