Domani, sabato 30 gennaio alle ore 21, con lo spettacolo “Primi passi sulla luna” di Andrea Cosentino, al Nostos Teatro di Aversa parte la nuova stagione della rassegna “Sciapò”. Si tratta di una rassegna di “teatro a cappello” nata nel 2011 da un’idea di Domenico Santo concepita per il Teatro Civico 14 di Caserta, che riporta il pubblico ad un ruolo centrale, secondo quelli che erano i meccanismi della Commedia dell’Arte; in pratica, non si paga un biglietto all’entrata, ma si assiste allo spettacolo e solo dopo, in base al gradimento, si decide se pagare e quanto.
Oggi sono 20 le compagnie teatrali che fanno parte della rete di “Sciapò”, con 10 teatri partner tra Lazio e Campania, e attraverso questa iniziativa anche compagnie minori, ma valide, pur essendo fuori dai circuiti ufficiali, possono ottenere visibilità. Si parte dunque per la stagione 2016 al Nostos Teatro di Aversa con “Primi passi sulla luna”, viaggio surreale che prende spunto dallo sbarco sulla luna del 20 luglio’69, grande evento mediatico, con tutti incollati davanti alla tv; infatti “Dice che la notte del 20 luglio del ’69 in tutto il mondo interplanetario non c’è stato un furto, un omicidio, una rapina, uno scappellotto. Erano tutti lì davanti a Neil Armstrong. E questo cosa vuol dire? Vuol dire che se tutti guardassimo di più la televisione il nostro sarebbe un mondo migliore”.
Considerazioni estreme, “divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo”, come recita il sottotitolo attribuito alla performance; uno spettacolo in cui compaiono improbabili personaggi, e si discetta di torri gemelle, alieni, tapiri e licantropi, di scimmie e di spiritualità. Una rappresentazione frammentaria, fatta di improvvisazioni e digressioni senza rete, ma che nasconde una storia intima di fragilità. Il Nostos Teatro ospiterà dopo “Primi passi sulla luna” anche altri due spettacoli di “Sciapò”: il 20 febbraio la Compagnia Barone Chieli Ferrari porterà in scena “Una signorina a Parigi” e a marzo, sabato 12, sarà la volta di “Batman Blues” de “Il Misterioso Collettivo” del Nano Egidio.