A Bagnoli, dove sorgeva la base NATO, sarà allestito un parco didattico per i bambini di Napoli, destinato in particolare ai più piccoli. Il progetto nasce da una proposta del Commissario della Fondazione Banco di Napoli, sposata dall’assessore all’Istruzione e alle Politiche sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, che se ne è fatta promotrice con successo nella Giunta regionale; 57mila euro il costo, di cui 40mila messi a disposizione proprio dalla Regione, e 17mila dalla Fondazione.
Già deciso il nome del nuovo parco didattico, “Primo Sport 0246”, che seguirà il modello di tre parchi omonimi già esistenti in altre città d’Italia, precisamente a Roma, Treviso e Bologna. La denominazione deriva dal “Laboratorio 0246”, l’associazione di promozione sociale presieduta dalla campionessa olimpica di scherma Valentina Vezzali, che ha aperto i tre parchi negli anni scorsi e che gestirà per i primi tre anni la struttura che sorgerà a Bagnoli.
L’associazione ha come mission l’impegno per un sano sviluppo fisico e mentale dei bambini nella fascia d’età 0-6 anni, che si esplicita in azioni volte a promuovere una corretta alimentazione, un adeguato sviluppo senso-motorio, e il senso di aggregazione. I parchi “Primo Sport 0246” sono suddivisi in quattro aree di attività: manualità, mobilità, equilibrio e gioco simbolico. Quello di Napoli avrà un’estensione di circa 2200 mq, all’aperto, e sarà collocato precisamente nell’area dove sorgeva l’eliporto della cittadella NATO.
Come spiega l’assessore Fortini, “si tratta di uno straordinario progetto a finalità sociale e senza scopo di lucro, che punterà a coinvolgere dai 4 ai 5 mila bambini fino ai 6 anni di età con l’obiettivo di educarli allo sport, alla sana alimentazione e alla cura dell’ambiente”. E aggiunge: “L’intervento rientra negli obiettivi della nuova programmazione sociale regionale sostenuta dal governatore Vincenzo De Luca che afferma il principio di centralità e tutela dei diritti dei minori. Al tempo stesso, costituisce un importante volano per la rinascita dell’area dismessa della ex NATO di Bagnoli che viene così restituita alla città e ai suoi bambini”.