Un saggio sul “neoinformale materico” di Martone scritto dal critico Salvatore Costanzo.
Andrea Martone, prolifico artista casertano la cui produzione alterna con disinvoltura dipinti al lavoro plastico con diversi materiali, per la prima volta in Campania è celebrato da una corposa retrospettiva monografica ad opera di Salvatore Costanzo.
Questi segue l’artista in tutti i periodi che ne hanno contrassegnato la lunga esperienza creativa, raccontandone l’excursus in modo singolare e sopraffino.
Emergono chiare e possenti, dal lavoro certosino dell’autore, tutte le caratteristiche peculiari della produzione del Martone: fautore di un plasticismo che si caratterizza per aver raggiunto una ricerca nel campo del neoinformale materico con un’eccezionale impronta personale, spiccando per la continua mobilità dialettica.
Il percorso illustra le opere che abiteranno gli spazi delle prossime mostre itineranti, per esplorare la sfera espressiva della scultura, con i temi, i materiali e i processi artistici che rendono ragione della completezza professionale dell’artista.