In queste settimane la Villa Comunale di Napoli, dopo anni di degrado e abbandono, è stata oggetto di una grande piano di rinascita. Per il Maggio dei Monumenti 2021, la Fondazione Morra con l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato al Verde del Comune di Napoli e in collaborazione con l’Associazione Premio GreenCare Aps presenta Another Green World di Igor Grubić,
La mostra sabato 29 maggio (dalle ore 11.00 alle 22.00) è a cura di Adriana Rispoli e prevede circa cinquanta micro-interventi che, nel rispetto della storicità del luogo, coinvolgono la statuaria, le fontane e le architetture neoclassiche. Tra gli interventi, anche una performance in omaggio al sommo poeta italiano Dante, con cui l’artista mira a risvegliare la coscienza collettiva su un bene comune di centrale importanza per le comunità. Another Green World si presenta quindi come un intervento artistico di natura politico-poetica, una forma di attivismo partecipativo che mira a coinvolgere tutta la società civile a partire da coloro che vivono quotidianamente la Villa, dai bambini agli anziani.
La Villa Comunale diventa un unico monumentale display in cui esprimere diverse forme di emergenze che, soprattutto in questo annus horribilis, sono diventate ancora più urgenti: l’esigenza di un ritorno alla natura, alla vita di comunità, alla solidarietà, alle responsabilità collettive ed individuali, e quindi uno sprone a vivere le nostre vite con coscienza e con coraggio, tenendo saldo il timone nella convinzione che “la rivoluzione siamo noi”. “I giardini pubblici hanno sempre goduto del rispetto delle comunità in cui si trovano. Sono risorse per la ricreazione, ma anche opportunità di istruzione e ricerca. I giardini pubblici possono svolgere un ruolo molto significativo nello sviluppo sostenibile di una comunità. A Napoli le piccole zone verdi si sono rivelate assolutamente necessarie in questi giorni di pandemia. Il tema del progetto è il “sistema verde” della città, ovvero la ricerca del suo ruolo e valore come parte integrante del patrimonio. Gli alberi sono un capitale, un materiale vivente, una parte elementare del nostro background culturale e storico. Portare l’arte nella Natura e la Natura nell’arte. Il mondo intero è una piattaforma per il gioco, il mondo è come un atelier e l’atelier è come un mondo. Il giardino è un Museo senza pareti: gli alberi sono i nostri pennelli, i parchi le nostre tavolozze…”, spiega l’artista Igor Grubić.
L’insieme di testi originali, citazioni da Gramsci a Beuys, da Brecht a Mayakovsky, di micro-interventi sulle sculture puntano a smuovere le coscienze e a risvegliare l’attenzione verso la storia e l’identità di una comunità che si rispecchia nel suo patrimonio: una fruizione poetica – artistica – ecologica alla realtà che ci circonda. La mostra è arricchita dalla collaborazione con l’artista napoletano Roberto Pugliese, noto per i suoi lavori multimediali in cui unisce ricerca visiva e sonora creando ambientazioni multisensorali, che ha realizzato ad hoc la composizione sonora Another Green World is Possible che i visitatori potranno scaricare direttamente con il proprio smartphone e da uno storytelling creato da un gruppo di studenti del Laboratorio di Linguaggio Creativo della Scuola Media Statale di Primo Grado Carlo Poerio.Infine, i cartoni utilizzati nella mostra provengono da un circuito di riciclo, grazie alla collaborazione con Formaperta.
Al FAI Giovani Napoli è affidata l’accoglienza dei cittadini e dei turisti in Villa Comunale per orientarli alla fruizione della mostra “Il FAI Giovani Napoli è lieto di partecipare all’evento Another Green World. Il FAI, per sua mission, è da sempre sensibile alle tematiche ambientali ed alla fruizione di luoghi storici, letti in chiave moderna attraverso l’arte contemporanea”, spiega Marianna Del Pezzo, presidente FAI Giovani Napoli. “La Villa Comunale deve riprendere le sue funzioni, soprattutto quale luogo propulsore di cultura. Rigenerare il rapporto tra i cittadini e questo parco storico di grande valore, contribuirà a tutelarlo ed a rispettarlo. Grubic con questa mostra risveglia le nostre coscienze sui temi urgenti dell’ambiente in uno spazio aperto e democratico, e ciò aiuterà a raggiungere pubblici diversi ed a sensibilizzare una più ampia platea per una riflessione corale sul nostro destino di uomini nel rapporto con la Natura”, sottolinea Benedetta de Falco, presidente del Premio GreenCare. Un evento unico, speriamo il primo di tanti, volti a farci riscoprire una delle tante bellezze – spesso negate – di questa città.