Al via la prima edizione di Open House Italia tra eventi e visite guidate gratuite
Da tre anni Open House Napoli si impegna a creare consapevolezza e conoscenza diffusa della città attraverso il consueto appuntamento annuale di visite guidate gratuite. In attesa della quarta edizione, che si terrà nel week-end dell’1 e 2 ottobre, la città sarà però protagonista dell’iniziativa Architetti senza tempo, un nuovo progetto ideato da Open House Italia che promuove la collaborazione sinergica tra Milano, Napoli, Roma e Torino.
Il progetto Architetti senza tempo
Il progetto Architetti senza tempo nasce in collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ed è volto alla conoscenza di cinque Maestri dell’architettura italiana del secolo scorso, ritenuti particolarmente influenti nella narrazione delle vicende che hanno accompagnato l’evoluzione delle città coinvolte. Il racconto di questa prima edizione eleggerà a protagonisti Gae Aulenti per Milano, Luigi Walter Moretti per Roma, Ezio Luzi – Sergio Jaretti Sodano per Torino, mentre Napoli porrà l’accento sulla dibattuta figura di Stefania Filo Speziale. A partire da giovedì 16 giugno, e fino a domenica 19, approfondimenti, mostre, talk, visite guidate gratuite e itinerari accompagneranno i più curiosi nelle vicende progettuali e nei luoghi in cui si è concretizzata la loro attività, mediante una comunicazione che attraversa differenti registri e modalità.
La scelta napoletana si pone l’obiettivo di approfondire e ampliare la conoscenza e il dibattito su un personaggio, quello della Filo Speziale, a lungo ignorato o associato esclusivamente alla controversa costruzione del grattacielo della Cattolica Assicurazioni in via Medina. La sua produzione architettonica, tuttavia, vanta la realizzazione di una vasta tipologia di edifici che attraversano il Novecento dagli anni ’30 fino ai ’60, mostrando la capacità della progettista di saper formulare risposte sempre differenti alla domanda abitativa locale.
Dai borghesi condomini posillipini lungo via Petrarca e via Nevio agli edifici realizzati al Vomero per la Società del Risanamento, dal quartiere di Agnano alle case popolare del rione Birra Peroni a Miano, l’architetto, la prima donna ad essersi laureata presso la Facoltà di Architettura di Napoli, seppe ritagliare per sé una posizione di rilievo nel panorama architettonico partenopeo di quegli anni. Poco noti risultano essere, inoltre, gli elaborati di progetto con cui partecipò al concorso per la nuova Stazione Centrale di Napoli, così come i suoi interventi presso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, cancellati in buona parte dai danni bellici.
Apre il programma il talk dal titolo Stefania Filo Speziale, il Novecento napoletano e la città di genere, con cui si cercherà da un lato di contestualizzare la posizione dell’architetto nella scena dell’architettura napoletana, e dall’altro di avviare una riflessione di più ampio respiro dedicata al ruolo della donna in un mondo professionale a lungo appannaggio dei soli uomini. Seguirà poi l’inaugurazione della mostra Stefania Filo Speziale. Abitare la città mediterranea, a cura di Mattia Cocozza e Giovanni Menna, che traccerà un racconto per immagini dell’opera complessiva della Filo Speziale attraverso disegni inediti e foto d’epoca. Gli ultimi tre giorni dell’evento, infine, saranno dedicati alle visite guidate gratuite presso alcuni dei casi emblematici e più significativi della produzione architettonica firmata Filo Speziale.
Il programma dell’evento
Giovedì 16 giugno ore 14.30-18.00
Talk: “Stefania Filo Speziale, il Novecento napoletano e la città di genere”
DiARC, Dipartimento di Architettura, Aula Magna di Palazzo Gravina – Via Monteoliveto, 3
Ingresso libero
Giovedì 16 giugno ore 18.00
Inaugurazione delle Mostra: “Stefania Filo Speziale. Abitare la città mediterranea”
DiARC, Dipartimento di Architettura, Aula Magna di Palazzo Gravina – Via Monteoliveto, 3
La mostra ad ingresso gratuito sarà visitabile fino al 30 giugno
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno: VISITE GUIDATE GRATUITE
A Napoli il programma di visite svelerà al pubblico il complesso residenziale di via Petrarca 141 e
l’edificio al Parco Grifeo 45, in cui scoprire gli elementi cari alla progettista napoletana, tra cui un uso sapiente della luce e dei materiali; il “caso” del grattacielo della Società Cattolica Assicurazioni, che oggi merita di essere valutato senza più preconcetti; il complesso residenziale via Nevio 102 sulla collina di Posillipo, perfetto esempio di come il paesaggio costituisca sempre per Filo Speziale il materiale vivo a partire dal quale progettare e plasmare le forme dell’abitare; infine, il complesso residenziale di via Petrarca 64,vertiginosamente affacciato a strapiombo sull’intero golfo di Napoli.
Tre gli itinerari: il quartiere INA Casa di Agnano, organico ad andamento avvolgente, con edifici “ponte” e balconi ruotati a 45° verso il mare; le Case popolari di Capodichino, percorrendo l’arteria di Calata Capodichino che risale verso la collina dell’area nord di Napoli, consentendo di raccogliere in un solo sguardo l’evoluzione del modo di pensare e progettare l’edilizia popolare della Filo Speziale dagli anni ‘30 ai ‘60; i due edifici commissionati dalla Società per il Risanamento allo studio Filo Speziale, nell’ambito del processo di urbanizzazione che interessò i quartieri Vomero e Arenella.