Esposizione di sculture di bronzo, installazioni, performance musicali, performance dell’artista. Ecco come il PAN apre la scena allo scultore Aulo Pedicini che per questa occasione, in veste di performer, scriverà sul corpo corpo dell’artista Elena Marini il testo della poesia di Victor Hugo, Le sacre de la femme.
Ad accompagnarlo ci sarà il flauto di Sara Cervo, che eseguirà Epitaffio di Seikilos, Sarabanda di Händel, Siciliana, da antiche aree di Respighi. Il lavoro di Pedicini si caratterizza soprattutto col bronzo, e per dirla con Mauro Giancaspro, le sculture di bronzo sono il suo silente mito. È il mito che si è inabissato nel dolore e nella barbarie, ha perso luce e solarità, ha lasciato l’uomo nella trappola del suo corpo dolente e deperibile, ha smesso di svelare la nascita del mondo, delle aurore dalle dita rosa, della gioia del mondo animale e innocente.
I corpi dei suoi uomini e delle sue donne, sopraffatti da un inarrestabile sfacelo, cercano di sfuggire o di ignorare il destino della loro esistenza, distrutta dagli dei, struggendosi e consumandosi nell’oblio d’inutili amplessi, non c’è più piacere, amore o istintuale cupidigia, e nemmeno malizia, ma soltanto una disperata e cadente oscenità. Oltre la scultura, in mostra anche la pittura. Infatti, il percorso di visita, inizia con l’inquadratura di grandi dipinti relativi ad un omaggio al sito archeologico di Palmira, tragicamente distrutto tempo fa dalla collera dei miliziani dello stato islamico.
La mostra prosegue nella sala film dove è presentato Paesaggio napoletano in cui campeggia la parola significativa silenzio scritta con il neon, quasi a indurre a riflessione e meditazione. Del lavoro di Pedicini Vitaliano Corbi ha scritto: “La lontananza, l’ombra, l’abisso. Preparano il tema del naufragio. Il tema si lega indubbiamente alla riflessione sulla precarietà della nostra esistenza, ma va, per Pedicini, anche nella direzione della speranza: “Ogni naufrago – egli dice – vive sull’onda alta del desiderio alla ricerca del luogo in cui approdare per mettere ordine nel proprio io. Così le infinite notti del mio ‘naufragio’ mi appaiono in queste sculture”.
info:
Aulo Pedicini: Napoli tra mito e cultura
PAN
dal 9 giugno al 12 luglio 2016 al orario
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato
09.30 – 19.30
domenica
09.30 – 14.30
martedì chiuso