Esistono dei luoghi a Napoli dove il caffè vive la sua essenza fatta di sapore, riti ben precisi, ma soprattutto rapporti umani.
La bevanda più diffusa al mondo è certamente il caffè, la cui manifestazione più celebrata alberga ogni giorno nelle caffetterie a Napoli. Non perché a Napoli si beva il “caffè più buono”, o almeno non solo, visto che i gusti sono pur sempre un affare personale. Ma perché a Napoli esiste tutta una branca sull’argomento fatta di ritualità, abitudini, modi di dire e fare che nel tempo hanno legato indissolubilmente il caffè alla città. Ma tra tutte le sue varietà, qual è quella più gustata nelle caffetterie a Napoli? E dove bere il caffè migliore?
Che caffè si usa a Napoli e nelle caffetterie a Napoli?
Quando nei bar della città si chiede un caffè, questo può cambiare generalmente a seconda dell’orario della giornata. Al mattino è probabile che il barista vi chiederà se lo preferite “normale” o “macchiato” con un goccio di latte. Se poi vicino al caffè non si riesce a resistere, ad esempio, ad un buon cornetto, potreste trovarvi a gustarlo senza avere il vostro caffè immediatamente servito. Ma non spaventatevi! È una questione di cortesia, legata al modo in cui a Napoli si beve il caffè: bollente. Mentre si gusta un cornetto il caffè potrebbe raffreddarsi, perdendo sapore e qualità.
Se siete nuovi in città, o se entrate in una delle tante caffetterie a Napoli in cui non siete mai stati prima, il barista potrebbe chiedervi “il caffè ve lo servo dopo o lo preferite vicino al cornetto?”
Quale che sia la vostra scelta, vi ritroverete quasi sicuramente a gustare una miscela che combina la qualità arabica con piccole quantità di qualità robusta. È il “segreto” che rende il caffè napoletano più amaro e carico di caffeina, oltre che responsabile della speciale cremina in cima alla tazzina. Il caffè napoletano si distingue anche per la tostatura dei chicchi, eseguita a temperature più alte e per più tempo. Anche se bevete il caffè amaro, non dimenticate mai di girare comunque il vostro caffè: questo permetterà alla cremina di amalgamarsi alla parte più liquida.
La ritualità nelle caffetterie a Napoli
Vicino al caffè, nelle caffetterie a Napoli, viene sempre servito un bicchiere d’acqua, generalmente frizzante. In altre città spesso lo si deve richiedere o addirittura pagare a parte. Ma qual è il motivo?
Questo gesto è legato alla ritualità nel servire e bere il caffè, che a Napoli è sacra. L’acqua, bevuta prima, ha il compito di “sciacquare” la bocca e prepararci ad assaporare il caffè al meglio.
Non è un caso se, accostate le labbra alla tazzina, vi ritroverete questa bollente. L’alta temperatura ha il compito di mantenere quanto il più possibile il caffè caldo, sempre per poterlo gustare al massimo del sapore. Un trucco, utilizzato nelle caffetterie a Napoli per ovviare all’alta temperatura della tazzina, è bagnarne il bordo con il cucchiaio e un goccio di caffè.
La ritualità è legata anche ai “modi di dire” che accompagnano la bevanda. Dire “ora ci vorrebbe un bel caffè” durante un lavoro è come dire “ora ci vuole una pausa”. Dire a un amico “prendiamoci un caffè uno di questi giorni” è l’equivalente di “vediamoci e trascorriamo un po’ di tempo insieme”. E quando un rapporto irrimediabilmente finisce? Sì, avete indovinato: si usa dire “Ma chi? Con lui? Ma neanche un caffè”.
Dove bere il vero caffè napoletano?
Arriviamo dunque alla domanda più spinosa. Ovviamente non mancheremo di offrirvi una selezione delle caffetterie a Napoli dove gustare un caffè napoletano eccellente. Tuttavia, ci sentiamo di consigliarvi caldamente di farvi prendere dal momento. Mentre state gironzolando per i vicoli di Napoli, e vi viene voglia di un caffè, provate il bar nelle vicinanze che più vi ispira: vi permetterà di scoprire delle vere e proprie perle nascoste.
Se siete turisti in visita, sicuramente vicino al vostro alloggio ci sarà un bar molto frequentato in zona. Anche se non è presente in questa lista, andateci. Parlate col barista, fatevi consigliare cosa vedere e provare. Tastate con mano la manifestazione più pura dell’esperienza di un caffè a Napoli: il rapporto col barista, che imparerà a conoscere i vostri gusti e abitudini, e ad assecondarli.
In questa lista delle migliori caffetterie a Napoli non può che figurare il Gran Caffè Gambrinus, una vera propria istituzione non solo per gli amanti del caffè, ma anche della storia. Il bar è infatti in funzione dal 1860 e tra le sue sale adorne di affreschi, statue e dipinti d’epoca hanno camminato personalità come quelle di Oscar Wilde, Gabriele d’Annunzio, Benedetto Croce e la principessa Sissi. Lo trovate nelle immediate vicinanze di piazza Plebiscito.
Se invece vi trovate a piazza Bellini, una visita la merita sicuramente il Caffè Letterario Intra Moenia che, in latino, significa “dentro le mura”. Il nome non è scelto a caso, visto che sorge nel 1989 vicino alle antiche mura greco-romane della città. In un’atmosfera storica ed esotica allo stesso tempo, è il luogo ideale per concederci una tregua dal caos cittadino.
Se invece volete provare una gran varietà di caffè, la scelta non può che ricadere su Il vero Bar del Professore a piazza Trieste e Trento. Nato nel 1996 dalla passione della famiglia Ferrieri per il caffè napoletano, vi permetterà di scegliere tra ben 60 varietà.