Anche Città della Scienza si annovera tra le realtà che si stanno impegnando, nonostante le chiusure, ad essere vicine ai visitatori. Paradigma di questa vicinanza immateriale è l’online, sfruttato in tutte le sue corde per proporre agli interessati un ricco programma. Questo sarà basato sui tratti distintivi che da sempre caratterizzano il museo: la scienza come sapere accessibile, contornato da curiosità e particolarità.
Programma e protagonisti
Il primo appuntamento è fissato per domenica 14 marzo 2021 alle 11:30, con un’interessante retrospettiva denominata “A caccia di Aurore”. Verrà infatti indagato l’interessante fenomeno dell’aurora boreale, che da sempre incanta gli uomini con i suoi colori e i suoi perché. Un viaggio che, con i suoi 60 minuti di durata, promette di farvi entrare in prima persona in quelle bande luminose e in quei suoni che avvolte accompagnano il curioso fenomeno.
Non è la prima volta che Città della Scienza si diletta col fenomeno dell’aurora boreale. Nel 2017, infatti, fu organizzata la mostra “Artico” che, tra storie d’esplorazione e curiosità sui popoli che lo abitano, aveva preparato una proiezione capace di mostrare il fenomeno in una grossa campana vuota.
Il 21 marzo alle 11:30 sarà la volta di “Acque celesti”, e non è un caso che proprio quel giorno la protagonista dell’evento online sarà proprio uno dei nostri beni più preziosi. Il 21 marzo, infatti, si festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua anche se la natura di “Acque celesti” è metaforica. Con questo termine, infatti, si identificano quelle costellazioni incredibilmente simili tra di loro per forme e disposizioni. Simili e coese come un flusso d’acqua che non ha eguali nella volta celeste. Per l’evento saremo in compagnia di Paolo Palma, Astrofilo.
Infine, per domenica 28 marzo alle 11:30, il focus verterà su “Alimenti o Nutrienti?”. Per l’occasione faremo il nostro ingresso in dei laboratori, in cui ci verranno donati gli strumenti per analizzare la composizione degli alimenti che ogni giorno troviamo sulla nostra tavola (e non solo). Soprattutto, sveleremo insieme quali principi chimici si nascondono dietro le proprietà di ogni alimento.
Città della Scienza
È dal 1996, anno della sua apertura, che il museo si è distinto fin da subito per l’incredibile attrattiva che riesce ad esercitare sui suoi visitatori. Basti pensare a “Corporea”, il museo interattivo del corpo umano, al Planetario 3D e alle officine dei piccoli. Certo, alcune di queste cose sono andate distrutte dal terribile incendio che ha visto coinvolto il museo del 2013, che comunque ha deciso di non fermarsi mai. Questo anche grazie al supporto di tutti i campani, i fisici del CERN e ai vari comitati di sostegno nati dopo il tragico evento. Per tornare ai fasti di un tempo ci vorrà ancora un po’. Ma intanto Città della Scienza non si è mai fermata, oggi come allora.