Primo Ottocento: era il periodo dell’arrivo di molti industriali e banchieri stranieri, soprattutto svizzeri, che, pronubo il decennio napoleonico, (ma anche, prima, gli anni borbonici), decisero d’impiantare industrie di vario genere e d’investire i loro guadagni nella nostra regione ed oltre. Un esempio importante è dato dalle Filande nella Valle dell’Irno ma anche dalle fabbriche di armi e metallurgiche in tutto il sud, da Torre Annunziata a Pietrarsa, a Mongiana, in Calabria.
Dal 1808, grazie ai banchieri svizzeri Meuricoffre, residenti in città dal 1760, si ebbe una maggiore apertura verso la chiesa luterana, arrivando, 1826, ai primi culti in francese e tedesco. Protagonista il teologo Adolphe Monod, che tenne le prime funzioni in Palazzo Sessa, sede della “legazione” prussiana, via Cappella Vecchia, ove oggi si trova la Sinagoga.
Fu Garibaldi, 1861, a donare alla comunità franco-tedesca il terreno su cui sorge la chiesa neogotica dall’interno molto austero, via Carlo Poerio, 5, costruita tra il 1862 ed il 1865 dall’architetto svizzero Adolfo Mauke, attivo anche nel salernitano e segnatamente a Pellezzano, nella zona detta dei “Villini svizzeri”.
In questa Chiesa – nuova pastora, Kirsten Thiele -, da molti anni, i Concerti d’Autunno della Comunità evangelica luterana presieduta da Riccardo Bachrach. Quest’anno, dal 1° Ottobre al 26 Novembre, tutti i mercoledì, alle ore 20 e 30, XIX edizione della Rassegna, Direttore artistico Luciana Renzetti.
“Da circa vent’anni – sottolinea Renzetti – i Concerti d’Autunno e di Primavera (in Aprile) offrono un’occasione gratuita di seguire appuntamenti musicali contraddistinti dall’originalità della proposta e dalla qualità degli interpreti, con repertori raramente eseguiti. Ad esempio l’originale duo Pizzicar Galante, musica di Domenico Scarlatti, di Anna Schivazappa al mandolino e Fabio Antonio Falcone al clavicembalo (22 Ottobre), oppure l’omaggio al tango di Astor Piazzolla e Richard Galliano con Giovanni De Luca al sassofono e Tommaso Arena alla fisarmonica (5 Novembre ). In chiusura la Serata di premiazione del XVI Concorso letterario internazionale, ‘Una piazza, un racconto’, altro momento culturale ma non legato alla Rassegna”.
Unica Comunità religiosa, a Napoli, ad occuparsi di Concerti in modo continuativo, la loro è una sorta di ringraziamento ai cittadini, come ci dice Luciana Renzetti, già scenografa al San Carlo, al Carcano di Milano e all’Olimpico di Roma, pittrice, illustratrice di libri didattici e realizzatrice di arazzi ed elementi arredo-divisori.
“Un grazie ed un’offerta culturale a coloro che ci sponsorizzano donandoci l’8 x mille. Il nostro intento, comunque, è fare cultura e stare nel sociale. Infatti la Fondazione Evangelica Betania (Presidente Sergio Nitti) si occupa, tra l’altro, di procurare ‘Borse di lavoro’ ai ragazzi del Carcere minorile di Nisida; di dare contributi all’Ospedale Villa Betania; di essere presenti come consulenza legale e dare previdenze ai migranti. Importante è sottolineare che a monte dei Concerti esiste un’accurata selezione per dare spazio soltanto a giovani talenti, italiani e stranieri che, mentre i Concerti sono gratuiti, vengono invece compensati con cachet immediato.
Nell’immaginario collettivo la Chiesa viene vista solo, o principalmente, come luogo sacro. Per noi non è così. A volte ospitiamo anche performances teatrali, vivendo, dunque, una gestione diversa del luogo religioso”.
Quasi una sorta di ritorno o di percorso ininterrotto dal Medio Evo, quando i giullari e gli aedi avevano come luogo elettivo i sagrati o le stesse chiese, “Praticare arte significa conoscere anche i luoghi, deputati o meno che siano per tradizione”, sottolinea Renzetti.