Una manifestazione musicale domenica 25 aprile per la Festa della Liberazione. Si terrà a Piazza Dante per la riapertura del settore cultura. Totalmente in sicurezza e con i permessi della Questura, l’evento si terrà dalle 11:00 alle 13:00 ed è stato ideato da Nenne Martongelli e Antonio Turco.
Gli autori
Mantongelli è fotografo e DJ, che da più di un decennio promuove serate che hanno animato la Campania intera. Accanto a lui Turco, ideatore di Vinyl Session (trasmissione radiofonica). Due cultori della musica che hanno deciso di mettere in piedi CONTROPAURA in supporto a uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Una manifestazione musicale che tra balli e vibrazioni si farà portavoce di arte, cultura e spettacolo.
Uno sforzo collettivo
I due artisti hanno annunciato la presenza di vari gruppi musicali, che saranno impegnati a ravvivare le strade del Centro Storico, ma stanno ancora raccogliendo possibili adesioni. Chiamati a raccolta anche esponenti del genere rap, jazz, rock, folk e dub tra cui Nicola Caso (autore del brano La Paura). Al momento, oltre alla data e alla fascia oraria, non è ancora stato presentato il programma completo che arriverà tra pochi giorni sulla pagina dell’evento. Questi andrà in onda anche in diretta streaming su Radio OndaWeb.
L’obiettivo di CONTROPAURA
L’Italia assiste ormai quasi impassibile allo spettacolo degli altri paesi che tengono aperti teatri e cinema, permettendo concerti e feste con le dovute precauzioni. Una situazione ormai arrivata allo stremo.
“Il nostro lavoro è far divertire le persone, creare aggregazione e condivisione dal vivo. – afferma Nenne su NapoliMagazine – È quello che faremo a piazza Dante. Vorremmo essere di sostegno soprattutto alle categorie che in questi giorni si sono mobilitate per rivendicare il proprio diritto al lavoro ed alla libertà. Una giornata per stare assieme in armonia e positività, grazie alla musica ed alle persone che vorranno partecipare”
“La musica è aggregazione” aggiunge Antonio “è troppo tempo che non si suona e che non si condivide energia vitale. Il coprifuoco penalizza non solo un intero e composito settore economico, ma anche il tempo libero di chi lavora e può rilassarsi e coltivare le proprie passioni solo la sera”.
Per gli organizzatori, è assolutamente normale avere paura della pandemia in corso. Ma questa non può bloccarci in eterno, non con l’esempio di altri paesi che riescono comunque a godere della bellezza della musica. Oggi forse ancor più necessaria, per esorcizzare la paura stessa.