Per una volta ho voluto fare qualcosa di più “attivo” con mio nipote. Il luogo non è segreto e non è nascosto, anzi è un luogo simbolo della città: piazza del Plebiscito. La bellezza della piazza è riconosciuta a livello mondiale come la sua importanza nella storia della città, ma quello che voglio fare oggi con mio nipote ha un aspetto molto più ludico che culturale.
“Zio, è davvero immensa come nelle foto…”.
“Sì, ti senti piccolo piccolo, vero?”.
“Abbastanza…”.
“Ti va di fare un gioco? Le vedi le due statue equestri lì in fondo? Bene, ora devi partire dal lato opposto della piazza, e camminare dritto fino a passare tra le due statue…”.
“Un gioco da ragazzi!”.
“…bendato!”.
Mio nipote mi guarda divertito e un po’ indispettito, ma accetta la sfida. Procediamo alla bendatura e poi gli complico un po’ le cose: gli faccio fare un paio di giravolte su se stesso in modo che perda leggermente l’orientamento e poi lo accompagno nel suo viaggio. Ovviamente è finito da tutta un’altra parte!
“Ma è impossibile!!”.
“Qualcuno ci riesce… se vuoi puoi riprovare!”.
Mio nipote ci ha provato più volte ed è finito sempre dallo stesso lato della piazza. Mi è venuta in mente una lettura metaforica, folle e del tutto personale di questo gioco. Piazza del Plebiscito di Napoli può essere considerata il centro esatto della città. Il Palazzo Reale e la Basilica sugli sfondi, a sinistra (guardando la basilica) lo sbocco verso il mare, a destra via Toledo e tutti i vicoletti dei quartieri spagnoli che si riversano nella strada sempre affollata. Nella mia personalissima interpretazione di questo gioco, è la parte della città che più ti rappresenta ad attirarti verso di sé. Se hai una personalità forte e, in alcuni casi, magari anche arrogante ti ritroverai più vicina al Palazzo Reale; se invece sei l’esatto opposto, molto probabilmente raggiungerai la basilica, ma non è detto che passerai tra le due statue; se invece sei di quelli sempre incasinati, dalla vita aggrovigliata, tenderai ad andare verso destra; se invece sei libero, ma libero per davvero, da ogni grande problema o comunque hai trovato il modo per essergli sempre superiore sicuramente ti sposterai verso il mare.
Ripeto che non è altro che una personalissima interpretazione che magari qualcuno troverà anche banale, ma che magari potrebbe anche essere vero: del resto, mio nipote si è ritrovato sempre a finire a destra, a pochi passi dal mare. Sarà un caso…?