Continuano le mostre nello splendido spazio del Pio Monte della Misericordia. Il 30 aprile è la volta de “Il Buio è solo l’ombra della luce” di Giulio Delvè a cura di Valentina Rippa con una speciale esposizione diffusa nelle varie sale della Quadreria per una nuova rilettura dello spazio e una fruizione inedita dell’opera d’arte contemporanea.
Il lavoro di Delvè, col Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, si muove fra arte e ricerca sociale ispirandosi al dipinto del Caravaggio Le Sette Opere di Misericordia. La mostra ripropone in scultura parti del corpo ornati di gioielli luminosi, modelli in jesmonite dalle forme semplici, realistiche, realizzate con calchi dal vero: piedi che alludono a quelli dei pellegrini in adorazione alle Madonne di Caravaggio, busti femminili o figure intere esili, impreziosite con gioielli in pasta poi trattati con microfusioni in ottone che emanano bagliori, illuminano e “arricchiscono” l’opera restituendo una nuova carica umana e significale alla ricerca artistica di Delvè.
Lo spirito rivoluzionario de Le Sette Opere di Misericordia
Delvè ha scelto Le Sette Opere di Misericordia per lo spirito innovativo e rivoluzionario che cerca sempre un’aderenza al vero, alla realtà, mettendo su un unico piano la pittura sacra e quella storica. L’umanità dirompente in tutte le opere del Caravaggio è un tema profondamente vicino all’artista. I personaggi rappresentati hanno sembianze popolane con mani e piedi callosi, abiti miseri, scomposti nelle pose e nella gestualità, mai perfetti eppure immensi, totalmente realistici, vitali grazie alla luce speciale che invade la scena; ed è in quella luce tutto il carico divino e spirituale, quella luce capace di mettere in risalto corpi veri, sofferti, dove il buio è solo l’ombra della luce.
“Siamo felici di accogliere le splendide opere di Giulio Delvè che con il suo progetto artistico e di grande sensibilità sociale sposa a pieno lo spirito del Pio Monte. – spiega Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia – Da tempo la nostra Istituzione è attenta all’arte contemporanea ospitando un’importante collezione permanente, e accogliendo mostre temporanee per un’offerta culturale sempre nuova e originale. La mostra di Delvè rinnova e allarga questa offerta, coinvolgendo l’intera Quadreria in un’esposizione diffusa, facendo dialogare l’arte del presente con quella del passato, entrambe al servizio dell’attività a favore dei più deboli.”
Un progetto di umanizzazione e grandezza
Il progetto di Delvè riprende un lavoro iniziato nel 2019 che oggi si arricchisce di nuove opere. Lo “sguardo” dell’artista, ovvero il suo sentire le cose, parte da una profonda analisi delle esperienze umane e dal loro ripresentarsi in forme e modalità diverse nel quotidiano. Uno sguardo al tempo stesso esteriore ed interiore che lo spinge a cercare un senso comune nell’umanità e nella realtà che lo circonda. Delvè ha realizzato le sculture rileggendo, rielaborando ed organizzando i “gioielli” creati per gioco dai ragazzi del quartiere, aprendoli così ad altre funzioni e possibilità semantiche.
Le opere scultoree realizzate da Delvè riconducono lo spettatore ad un concetto di umanizzazione e grandezza dell’arte portatrice di luce e vitalità. Il filo conduttore del progetto si basa su un principio di coerenza con le finalità del Pio Monte della Misericordia e sulla precisa volontà dell’artista e del curatore di entrare in relazione con il Palazzo.
Le sculture esposte saranno 7+2: nelle diverse sale della Quadreria saranno presentate sette opere, in un allestimento pensato per essere in totale armonia con il contesto storico degli spazi e delle opere d’arte della Pinacoteca. Altre due sculture saranno esposte nella vetrina della Galleria Fronte Strada, adiacente alla biglietteria dell’Istituzione, in un dialogo tra spazi interni ed esterni che ben rispecchia la missione dell’Ente e la prospettiva di apertura sociale della mostra.
Il nuovo lavoro di Giulio Delvè
“Questo nuovo lavoro di Giulio Delvè, – spiega la curatrice Valentina Rippa – rispecchia pienamente la sensibilità con cui osserva il contesto in cui vive – che va inteso come spazio storico, sociale e antropologico – ponendosi sempre con un atteggiamento di ascolto e di riflessione verso i fenomeni più marginali della società. Un’azione silenziosa capace di restituire un messaggio forte attraverso opere seducenti dal punto di vista estetico eppure connotate da un alto valore semantico ed evocativo.” Il Buio è solo l’ombra della luce sarà visitabile fino al 30 luglio 2022.Opening 30 aprile h 11.30.
Il Buio è solo l’ombra della luce
Opening sabato 30 aprile ore 11.30
Pio Monte della Misericordia – Quadreria e Galleria Fronte Strada
Via dei Tribunali 253, Napoli
dal 30 aprile al 30 luglio 2022
Orari visite: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 18.00, ultimo ingresso ore 17.30. Domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.30, ultimo ingresso ore 14.00.