Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”, grande evento organizzato e promosso dal Ministero dei Beni Culturali. In questa occasione, il Polo museale della Campania propone ben 37 appuntamenti tra Napoli, Capri, Salerno, Caserta e Benevento. La partecipazione alle iniziative delle Giornate Europee del Patrimonio, negli orari ordinari, è con il consueto biglietto di ingresso. Sabato 21 settembre, nei musei che aderiscono all’apertura straordinaria della sera. biglietto di 1 euro.
A Napoli, i luoghi protagonisti delle Giornate Europee del patrimonio sono Certosa e Museo di San Martino, Castel sant’Elmo, Museo Duca di Martina, Palazzo Reale, Museo Pignatelli, Parco e tomba di Virgilio.
Certosa e Museo di San Martino
La carrozza degli Eletti e la berlina di Ferdinando (21 settembre, ore 11.00). Nel Refettorio della trecentesca Certosa sarà presentato il restauro, in corso, della preziosa carrozza degli Eletti e della berlina di Ferdinando I. Le due carrozze sono fra le prime opere giunte al Museo di San Martino, destinato, fin dalla sua fondazione nel 1867, a conservare le testimonianze della storia della città e del Regno di Napoli. Rappresentano un tesoro e un documento di grande rilevanza storico-artistica. Diverse fra loro per epoca, tipologia e funzione, accompagnarono le eccezionali vicende della città di Napoli dalla fine del ‘600 fino quasi all’Unità d’Italia. Saranno presentate le operazioni finora svolte, tra le quali, attraverso la proiezione di un video, la spettacolare ed emozionante movimentazione delle carrozze verso il Chiostro dei Procuratori. Al termine della presentazione, con la responsabile Lidia Del Duca, si potrà visitare il cantiere di restauro.
Vesuvio quotidiano Vesuvio universale. Dal Seicento all’Ottocento: due secoli di eruzioni (21 settembre, ore 18.30-Refettorio). In occasione della manifestazione si potrà partecipare alla visita di approfondimento sulla storia delle eruzioni del Vesuvio con Rita Pastorelli, co-curatrice della mostra, e il vulcanologo Giovanni Ricciardi. La mostra ‘Vesuvio quotidiano Vesuvio universale’ raccoglie alcune delle suggestioni artistiche suscitate nel corso del tempo, dalla paura ancestrale della presenza incombente del Vesuvio, alla potenza della natura e della fragilità umana. Nella Certosa di San Martino, uno dei più mirabili esempi del Barocco napoletano, dalle cui logge e terrazze si gode la vista del vulcano che domina il golfo e la città, la rassegna presenta circa 100 opere dal Cinquecento a oggi, tra cui testimonianze figurative provenienti dalle raccolte del museo accanto ad altre di collezioni pubbliche e private. La partecipazione alla visita è per un massimo di 30 visitatori, fino ad esaurimento posti. In occasione della manifestazione la mostra sarà aperta fino alle 19.30.
Risonanze vesuviane (21 settembre, ore 20.30). Un concerto ispirato al Vesuvio che incanta e scuote, al cratere che spaventa e attrae. Si susseguono ritmi e suoni vesuviani: tammurriate, canti a distesa, fronne ‘e limone per raccontare la bellezza e il terrore della montagna fredda e di fuoco più famosa del mondo. Concerto a cura di Carlo Faiello. Musiche eseguite da Francesco Manna ai Tamburi a cornice, Vittorio Cataldi alla Fisarmonica, Marianita Carfora cantante attrice. Biglietto 1 euro.
Alla scoperta dell’architettura della Certosa (22 settembre, ore 10.30). In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il Museo di San Martino offre ai suoi visitatori un appuntamento speciale di MUSAMA’ FOR FAMILY – il Museo di San Martino a misura di famiglie. I piccoli visitatori, accompagnati dal gruppo di Archipicchia! Architettura per bambini, si improvviseranno architetti. Che cos’è una Certosa? Quali sono le sue regole costruttive? I partecipanti passeggeranno nel cuore della Certosa di San Martino per rintracciare i suoi segreti tecnico-architettonici e gli elementi tipologici ricorrenti per decifrarne il passato. Potranno visitare il grande plastico del Duca di Noja con la Certosa e Castel Sant’Elmo, per poi svolgere una coinvolgente attività manuale che li vedrà impegnati a riprodurre un personale modello di Certosa o parte di esso, partendo dal suo bellissimo tracciato planimetrico. Il progetto MUSAMA’ for family, nato nel 2018, si svolge ogni seconda domenica del mese, grazie all’interazione del Servizio Educativo con professionisti esperti in didattica dell’arte, vengono proposti laboratori e percorsi dedicati ai piccoli visitatori e alle loro famiglie allo scopo di valorizzare, con un nuovo approccio interattivo e “a misura di famiglia”, il patrimonio della Certosa e del Museo con le sue collezioni storiche. Destinatari: bambini dai 5 agli 11 anni, max 20 partecipanti. Ingresso: bambini gratuito; adulti biglietto gratuito per il secondo accompagnatore. Prenotazione obbligatoria: accoglienza.sanmartino@beniculturali.it
Castel Sant’Elmo – Museo Novecento a Napoli
Incontri inediti_ Fiona Annis ed Eugenio Giliberti (21 settembre, ore 18.30). Nel museo Novecento a Napoli di Castel Sant’Elmo verrà proposto un dialogo tra gli artisti Eugenio Giliberti e Fiona Annis. L’opera A Portion of that Which Was One Everything (2019) dell’artista canadese sarà presentata in rapporto con l’installazione Lenti (1988) di Eugenio Giliberti. Questo confronto stimolerà un’intervista ai due protagonisti con esperti del settore e il pubblico, per approfondire la scelta di avvicinare i loro lavori, esiti di esperienze generazionali e ambiti geografici diversi ma che scaturiscono entrambi dalla necessità di dare ordine e conoscere i mutevoli aspetti della realtà. Gli studi sulla fotografia dell’artista canadese l’hanno portata a considerare come la tecnica fotografica sia debitrice delle lenti utilizzate per primi dagli astronomi e la residenza artistica all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli le ha permesso di entrare in contatto con gli antichi strumenti, apparecchi che hanno accresciuto la conoscenza umana del cosmo. La ricerca di Giliberti degli anni Ottanta è anch’essa una continua indagine che per alcuni aspetti adotta criteri scientifici di catalogazione e ingrandimento sotto la lente di osservazione dell’artista. I suoi Moduli di legno estroflesso, ricoperti di cera, sono uno studio del mondo che si riflette sulla levigata superficie in cera e la produzione artistica può essere uno strumento di approfondimento di ciò che non si conosce o può mostrare quello che l’evidenza nasconde. L’iniziativa si pone in continuità con la programmazione del museo rivolta a valorizzare le opere e gli artisti presenti in collezione e la produzione delle giovani generazioni. Questo ’incontro inedito’, che si avvale della collaborazione di “Intragallery” e partecipa al progetto SHARPER – la notte europea dei ricercatori, metterà in luce come il dialogo può suggerire originali relazioni tra le opere e le persone. L’opera A Portion of that Which Was One Everything sarà esposta nel museo fino al 14 ottobre. Apertura straordinaria del Castello fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso 21.30).
Museo Duca di Martina
IN FLORIDIANA! (21 settembre, ore 19). In occasione della manifestazione, si rinnova l’appuntamento serale per presentare il ricco programma delle attività, dedicate al pubblico dei grandi e dei più piccini, che si svolgeranno nel Museo e nel Parco fino alla prossima estate. Il Museo Duca di Martina, aperto al pubblico fin dal 1931, conserva una importante e affascinante collezione di arti decorative, oltre seimila opere di manifattura occidentale e orientale. A queste raccolte sono ispirati non soltanto cicli di Conversazioni e di incontri tematici, dedicati a particolari sezioni d’arte ma anche appuntamenti ispirati all’utilizzo, antico e contemporaneo, di alcuni manufatti nelle pratiche quotidiane legate, per esempio, al cibo o alla bellezza. Inoltre, saranno proposte mostre di arte ceramica antica e contemporanea (in corso di definizione) e performance di danza e rievocazioni storiche. Hanno riscosso grande successo e verranno riproposti anche quest’anno gli appuntamenti dedicati al benessere fisico e psichico, che si svolgeranno sia negli ambienti della sezione orientale del Museo che nel Parco della Floridiana: lezioni gratuite di Yoga per adulti e bambini, Gyrokinesis, Taiji Quan, e incontri di meditazione, per stimolare un più corretto approccio con la natura e una maggiore consapevolezza tra attività fisica e ricerca spirituale. In questa occasione, è prevista la partecipazione straordinaria dell’Ensemble con le attrici-cantanti Monica Assante di Tatisso e Patrizia Spinosi e il musicista Michele Boné, con un breve concerto; seguirà Aperi-tè, un momento conviviale offerto da Il piacere di offrire il tè di Antonia Grippa. Ingresso: 1 euro
Tra dame, scacchi e carte da gioco (22 settembre, ore 11). I visitatori potranno partecipare a una visita guidata dedicata ai “giochi” nelle collezioni d’arte del museo: un percorso alla scoperta degli arredi e tavolini da gioco in ebano e madreperla di manifattura seicentesca fino ai briosi gruppi di giocatori di dama e alle scatole per carte da gioco, in porcellana tedesca del Settecento. A cura del personale del Servizio educativo del museo.
Palazzo Reale
22 settembre, ore 11. Storia, mitologia e mondo digitale si uniscono in questa speciale occasione: una performance site specific condurrà alla scoperta di un dipinto. La performance art di Mauro Maurizio Palumbo accoglierà i visitatori alla Fontana del Cortile d’Onore dedicata alla Dea della Fortuna, un ‘racconto’ mitologico che proseguirà con le figure apotropaiche nelle chiavi di volta delle arcate del Cortile e con le allegorie delle Virtù regie sullo Scalone d’Onore. La tappa finale è la Sala delle Guardie dell’Appartamento storico dove viene presentato il pregevole dipinto Il riposo di Diana di Andrea Locatelli, un’opera recentemente recuperata dai depositi, ed è qui che inizia il contest fotografico #palazzorealenapoli seguito dalla spiegazione del dipinto, a cura della Direzione di Palazzo Reale. Andrea Locatelli (Roma 1695 – 1741), artista di successo, interprete della tradizione classica seicentesca per gli aspetti naturali e pittoreschi del paesaggio ideale di matrice poussiniana. Le sue composizioni, improntate all’idea dell’ut pictura poësis, furono molto ricercate per arricchire le più importanti collezioni aristocratiche settecentesche. Le scene mitologiche sullo sfondo di paesaggi caratterizzano i maggiori esempi della sua produzione, contribuendo alla diffusione delle tematiche arcadiche e al rinnovamento del sentimento del classico in un’accezione favolistica e poetica. Partecipazione con il biglietto di ingresso.
Museo Pignatelli
In mostra con l’artista_ Elisa Sighicelli, Storie di Pietrofori e Rasomanti (21 settembre, ore 11.30). In occasione della manifestazione sarà possibile partecipare a una visita straordinaria con l’artista alla mostra Storie di Pietrofori e Rasomanti – organizzata dal Polo museale della Campania e Incontri Internazionali d’arte, a cura di Denise Maria Pagano – che costituisce un passo importante nella parabola rigorosa e defilata di una delle più apprezzate artiste italiane a livello internazionale, capace di riflettere sui più cruciali temi della storia dell’arte di ogni tempo: la rappresentazione, le ambiguità del vedere e l’impossibilità di non vedersi, insieme al ruolo della fotografia (oggetto, soggetto, strumento, metafora) in un processo che pone domande fondanti. Le trentacinque opere, quasi interamente realizzate per l’occasione, sono tutte accomunate dal ruolo della fotografia come materiale, prima che come medium. L’immagine fotografica diventa così un telo di raso insieme scintillante e opaco, travertino poroso e tridimensionale, marmo profondo e luminescente. Una parte della mostra è incentrata su fotografie della collezione di Villa Pignatelli. Altri lavori, invece, provengono da luoghi cruciali della bellezza partenopea, dal Museo archeologico a Villa Floridiana, fino alla chiesa del Gesù Nuovo.Domenica 22 settembre, alle ore 12.30, visita guidata alla mostra, a cura del servizio educativo del museo.
In Carrozza! (21 e 22 settembre, ore 11.30). Una visita gioco dedicata ai bambini. Il Museo delle carrozze, nelle ex scuderie della Villa Pignatelli, presenta trentaquattro esemplari di carrozze e calessi di produzione francese, inglese e italiana – provenienti dalle raccolte d’Alessandro di Civitanova, Dusmet, Spennati, Leonetti di Santo Janni e De Felice – acquisite nel corso del tempo. Alle carrozze si affiancano oggi centinaia di finimenti in cuoio, morsi, fruste, bardature e oggetti di vario tipo destinati alla cura del cavallo e una rara collezione di fruste e frustini di particolare pregio. Per avvicinare il pubblico dei più piccoli a un mondo ormai passato e dimenticato sono state realizzate alcune postazioni multimediali di approfondimento a schermate progressive, con schede analitiche, informazioni e curiosità: è stata realizzata per loro una finta carrozza, una postazione ludico-didattica con giochi interattivi per la costruzione della carrozza e la vestizione del cavallo e del cocchiere.
Pignatelli in jazz 2020_ Emilia Zamuner & Friends (21 settembre, ore 20.30). Serata di anteprima della IV edizione del Festival Pignatelli in jazz 2020, insieme alla solista Emilia Zamuner, direttore artistico, Paolo Zamuner al pianoforte, Gabriele Pagliano al contrabbasso, Massimo del Pezzo alla batteria e ospiti a sorpresa. L’ingresso alla sala sarà consentito fino ad esaurimento posti. Il Museo sarà aperto dalle ore 20.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00). Biglietto € 1,00
Parco e tomba di Virgilio
Una passeggiata con Virgilio: tra natura e storia (22 settembre, ore 10.30). In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio sarà possibile partecipare a una visita speciale, insieme al direttore Fernanda Capobianco, al suggestivo sito ricco di storia e di leggende, in un percorso tra le bellezze naturalistiche e i tesori culturali, guidati dalle parole di Virgilio. La visita comprenderà l’imponente edicola fatta costruire dal viceré Pietro d’Aragona nel 1668 per commemorare la sua attività di recupero di antiche strutture termali; il monumento funebre di Giacomo Leopardi, morto a Napoli nel 1838; l’ingresso della Crypta Neapolitana, una galleria romana scavata in età augustea per facilitare i collegamenti tra Napoli e i Campi Flegrei. Non mancheranno cenni sulle specie vegetali che si potranno incontrare nella visita, quasi tutte citate da Virgilio: il nocens, velenoso tasso, albero della dea degli inferi, il mirto sacro a Venere, l’elegante acanto le cui foglie ispiravano le decorazioni architettoniche e i bordi dorati dei veli, gli imponenti cipressi e tante altre specie. Sabato 21 settembre apertura serale dalle ore 19.00 alle ore 22.00 (ultimo ingresso ore 21.15).