Location protagonista dell’identità e del moto cittadino, “toccata” dai personaggi che hanno influito sulla storia di questo secolo, e luogo magico dal quale ammirare l’incomparabile bellezza del Vesuvio, di Sorrento, di Capri e Posillipo, l’Hotel Excelsior è stata culla e punto di partenza ideale dal quale far decollare il Premio Napoli c’è.
Non è un caso se il principe Umberto di Savoia, residente a Napoli per circa dieci anni, fosse di casa all’Hotel Excelsior; luogo in cui amava ricevere i numerosi ospiti, tra cui Eduardo De Filippo. O che i favolosi balli di beneficenza e le feste di costume organizzate ogni anno dalla gentildonna Ida Crimeni, durante la Belle Èpoque, riunissero la crème della crème partenopea, in “Fracchesciasse” – uomini in frac e donne in lungo e scollate -, negli eleganti ambienti dell’hotel, affacciato sul meraviglioso mare del Borgo Marinari, di fronte a Castel dell’Ovo.
I suoi saloni sono stati teatro di feste e banchetti destinati ad ospiti di rilievo: reali, aristocratici, finanzieri, celebrità dell’arte, del teatro, dello schermo e del mondo della scienza, innamorati di Napoli e del suo golfo, non avrebbero mai mancato di soggiornare all’Hotel Excelsior, situato a pochi passi dal centro storico, nella zona più esclusiva della città.
L’incantevole struttura vanta poco più di un secolo di onorata “carriera”, trascorsa assicurando un servizio sempre discreto e impeccabile.
Grandi personalità e celebrità del cinema, dello spettacolo, della politica e dello sport, hanno scelto, per il proprio soggiorno partenopeo, d’immergersi nell’avvolgente atmosfera lussuosa e raffinata delle eleganti camere e delle preziose suite dell’albergo: ognuna diversa dall’altra, ognuna con una propria storia – fino a giungere alla maestosa Suite Reale, la
cui peculiarità è quella di essere rimasta da sempre immutata nell’arredamento -.
Con l’elegante sala Partenope e l’ineccepibile ristorante roof-garden La Terrazza – diretti da Chef di fama internazionale, promotori del connubio tra cucina mediterranea, sopranazionale e partenopea, risultato di una perfetta fusione tra le diverse culture che nel corso dei secoli hanno abitato la città – l’hotel ha fatto da cornice ideale a numerosi ricevimenti e pranzi di prestigio, riscuotendo sempre gran successo tra gli ospiti italiani, europei, e non solo. Era il maggio 1972, quando anche la stampa di settore volle riconoscere a Napoli e alle sue eccellenze la giusta centralità nel panorama turistico internazionale: prestigioso il riscontro della rinomata rivista americana Gourmet, che dedicò le sue pagine centrali alla nostra città – descrivendone luoghi caratteristici, usi e costumi – e parte di queste alla menzione dell’Hotel Excelsior, quale oasi di grande comfort e raffinatezza.
Situato in via Partenope, la strada più pittoresca e famosa della città, a pochi passi dal mare e prospiciente il centro più vivo della città, l’Hotel domina, nei suoi punti più alti, la spettacolare cartolina del Vesuvio, dell’isola di Capri e della Costiera Sorrentina, ma ha, al contempo, “piedi ben piantati al suolo”, perfettamente immerso nella vita cosmopolita e dinamica della città. Ivi, nel 2005, ha mosso i primi passi l’elevata iniziativa del Premio Napoli c’è, che con spirito critico, sebbene pervaso di quel sano e fattivo ottimismo, a distanza di dieci anni ancora “si affaccia” su quegli stessi panorami, indagandoli benevolmente.