Il complesso archeologico di Carminiello ai Mannesi, la chiesa di San Giorgio Maggiore, il Pio Monte di Misericordia, con il suo Caravaggio e la ricca collezione di dipinti della chiesa e della Quadreria, e poi ancora la chiesa e il chiostro di Sant’Agostino alla Zecca, l’Archivio Storico del Banco di Napoli in Palazzo Ricca, che ospita anche una Domus romana, e infine la chiesa di Sant’Agrippino: sono questi i cosiddetti “tesori di Forcella”.
Si tratta dei principali monumenti situati nella zona compresa tra via Duomo a Est, la Maddalena e l’Annunziata a Ovest, via Tribunali a Nord e il corso Umberto a Sud, che sabato 28 e domenica 29 maggio, dalle 10 alle 13, saranno presentati a napoletani e turisti nel corso della manifestazione “I tesori di Forcella visti dai ragazzi”.
L’evento costituisce la tappa conclusiva di un percorso didattico che ha portato quindici studenti dell’Istituto Comprensivo “Adelaide Ristori” alla scoperta dei gioielli archeologici e artistici dell’area di Forcella, un progetto che mira a mostrare le bellezze di un quartiere che non è solo degrado e criminalità, come troppo spesso viene dipinto, ma nucleo importante del centro storico di Napoli, dove tracce numerose della storia della città possono essere trovate.
L’idea del percorso è stata dell’Associazione “Amici di Carlo Fulvio Velardi” onlus, che svolge diverse attività per l’educazione e la formazione dei giovani della zona, e l’evento è stato organizzato con l’istituto Ristori e in collaborazione con l’Associazione “Traparentesi” onlus e con il sostegno della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli, del Polo Museale della Campania e della Curia di Napoli.
Il 28 e 29 maggio saranno allestite tre postazioni presidiate dai ragazzi che hanno preso parte al progetto e dagli operatori delle associazioni coinvolte, dove verranno fornite informazioni sui siti considerati, e dalle quali partiranno i gruppi di studenti che porteranno i visitatori in giro per Forcella. Una di queste si troverà all’incrocio tra Forcella e via Duomo, una davanti alla chiesa di Sant’Agrippino – che sarà possibile visitare, e dove sarà allestita una mostra che illustra le diverse fasi del progetto -, e la terza in largo Croce, nei pressi della chiesa di Sant’Agostino alla Zecca, dove sarà installata una mostra fotografica relativa ai lavori di restauro, in fase avanzata, del complesso monumentale.