Ritornano le suggestioni epiche dello spettacolo “Ulisse: il viaggio nell’Ade”, ideato e prodotto da “Il Demiurgo” con la regia e la sceneggiatura di Francescoantonio Nappi per lo straordinario scenario delle Grotte di Pertosa, gioiello del Parco Nazionale del Cilento, dove esiste un fiume sotterraneo navigabile che conduce nel cuore di una montagna.
L’allestimento scenico di grande suggestione, realizzato grazie al contributo della Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente), è la cornice nella quale si muovono i personaggi, navigando con gli spettatori all’interno delle grotte in uno spettacolo itinerante in cui gli eroi omerici fanno insieme al pubblico il viaggio dalla luce all’oscurità.
Il viaggio di Ulisse nell’Ade è narrato da Omero nell’XI libro dell’Odissea: l’eroe non riesce a trovare la strada per ritornare alla sua amata Itaca, e la maga Circe lo indirizza verso gli Inferi, dove potrà interrogare l’indovino Tiresia. In questo percorso nel mondo sotterraneo – reso benissimo dallo scenario speleologico delle Grotte – Ulisse incontra sua madre Anticlea, morta mentre attendeva invano il ritorno del figlio, molti compagni caduti a Troia, il valoroso guerriero Aiace Telamonio, condotto proprio dalle sue trame alla follia e poi alla morte, Elpenore, suo compagno venuto da Itaca, sopravvissuto alla guerra ma morto durante il soggiorno dalla maga Circe, e tanti altri personaggi.
A vestire i panni di Ulisse ci sarà Venanzio Amoroso, mentre Nello Provenzano interpreterà Tiresia, Lilith Petillo sarà Anticlea, Daniele Acerra sarà Aiace Telamonio e Franco Nappi sarà Elpenore. L’appuntamento inaugurale è fissato per il 27 e 28 febbraio, quindi gli spettacoli si ripeteranno per un weekend al mese, con tre rappresentazioni il sabato (alle ore 17, alle 19 e alle 21) e quattro la domenica (anche alle 11,30), fino alla fine del 2016, con l’eccezione dei mesi estivi, da giugno ad agosto.
Dopo il grande successo dell’anteprima natalizia dunque il sodalizio tra il gruppo teatrale “Il Demiurgo”, specializzato in rappresentazioni storiche o mitologiche, e la Fondazione MIdA, diviene un progetto stabile, un modo per raccontare il fascino delle Grotte di Pertosa attraverso le suggestioni originalissime che può regalare questo esperimento di speleo-teatro.