“Ricordate che ci vogliono doti eccezionali per essere un campione, ma bisogna essere ancor più tenaci e determinati per essere un gregario”: le parole di Gigi Mele, ciclista professionista degli anni Sessanta, ai giovanissimi presenti ieri mattina alla presentazione del libro “Il volo del gregario”, presso l’Auditorium dell’I.C. di Macerata Campania. La storia, raccontata dalla penna del figlio di Gigi Mele, Silver, mira a porsi come “eredità” da lasciare alle future generazioni: aneddoti, valori, messaggi di speranza e di coraggio rendono un esempio da seguire la vicenda del gregario di origini campane che realizza il sogno di entrare a far parte del ciclismo professionistico agli inizi degli anni ’60.
L’incontro, coordinato dalla dirigente scolastica Carmela Mascolo, ha visto un pubblico formato dagli alunni dell’ I.C. Macerata Campania e da quelli dell’ I.C. “Mazzocchi” di Santa Maria Capua Vetere. Al dibattito, aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra e del primo cittadino di Macerata Campania, Stefano Cioffi, sono intervenuti il Colonnello Vincenzo Lauro, Comandante del Quartier Generale Italiano Nato; il giornalista Rai Nello Di Costanzo e il prof. Giuseppe Cutolo, Presidente della Federciclismo Campania.
Ognuno dei presenti, secondo la propria esperienza di vita e di lavoro, ha lanciato ai giovani un messaggio importante: che è la volontà ferrea a dover spingere ciascuno di noi ad ambire sempre più in alto. D’altra parte, il libro si apre con un Gigi bambino che, in occasione di un compito in classe, nel clima dell’immediato dopoguerra, comunica alla sua maestra svelandole cosa vorrà “fare da grande”.
Le vicende partono dall’estate del 1949 quando la famiglia Mele abbandona Calvi Risorta, paesino a nord di Caserta, per trasferirsi a Torino e cercare miglior sorte negli anni difficilissimi del dopoguerra fino al racconto di un sogno che diventa realtà, infine, con una vittoria di tappa al Giro di Svizzera e da un secondo posto nell’ultima tappa di Milano al Giro d’Italia del 1964. “Il volo del gregario” diventa quindi occasione di conoscere non solo l’uomo Gigi Mele, ma anche di ricordare il valore sociale e sportivo che la sua vita rappresenta.
In sala, presenti anche il comandante della Stazione dei Carabinieri di Macerata Campania, Baldassarre Nero, il presidente dell’Associazione Ciclistica Madonna della Libera di San Tammaro, Giuseppe Serulo, l’avvocato Peppe Simeone. L’incontro si è concluso con una lunga serie di riflessioni e domande che gli alunni delle scuole medie, pieni di curiosità ed ammirazione, hanno espresso al protagonista e all’autore del libro.