Palazzo Zapata, da circolo di artisti dell’800 a museo aperto alla città. Con 600 dipinti, 4000 volumi, 80 sculture e una fototeca con più di 5000 fotografie, la Casa-Museo della Fondazione “Circolo Artistico Politecnico” è stata inaugurata a Napoli martedì scorso. Dotato delle migliori tecnologie che catalogano e raccontano le opere d’arte in esso contenute, il Museo della Fondazione Circolo Artistico Politecnico è un museo “smart”, realizzato con le opere raccolte in 130 anni di storia dai soci che hanno deciso di metterle a disposizione della città e dei turisti. Durante la serata è stato presentato il catalogo scientifico delle opere della prestigiosa collezione della Fondazione: Storia, Arte, Città – Le Collezioni della Fondazione Circolo Artistico Politecnico – Napoli (Guida Editori), curato da Isabella Valente.
L’appuntamento è stato moderato da Ermanno Corsi, con interventi di: Adriano Gaito – Presidente Fondazione Circolo Artistico Politecnico, Angelo Chianese – Presidente Databenc, Luciano Garella – Soprintendente Beni Artistici e Paesaggistici di Napoli, Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Fulvio Tessitore – Presidente Onorario della Fondazione, Sergio Sciarelli – Presidente Comitato Scientifico Fondazione, Edoardo Massimilla – Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, Isabella Valente – Professore di Storia dell’Arte Contemporanea Università Federico II.
Nel corso della serata, Armando Ciappa e Mario del Vecchio, rispettivamente presidente del Comitato d’onore della Fondazione e Presidente Benemerito dell’Associazione, hanno consegnato la chiave simbolica della Fondazione a Nino Daniele e a Rosanna Romano della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania, rispettivamente in rappresentanza del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e del Presidente della Regione Vincenzo De Luca.
“Lo scopo primario dell’ Artistico – afferma Adriano Gaito, Presidente della Fondazione – è sempre stato quello di promuovere la cultura e l’arte sul territorio affinché non restino patrimonio di un gruppo ristretto, ma diventino beni dell’intera comunità, funzionali alla crescita del PIL locale, anche attraverso un sostenuto turismo culturale Per questo motivo sin dalla sua nascita ha ospitato conferenze, incontri e dibattiti con carattere artistico, letterario, scientifico, giuridico e tecnico, mostre d’arte, concorsi artistici, concerti e tutte le attività di promozione socio/culturale, privilegiando una funzione pubblica rispetto a quella riservata agli iscritti”.
“Determinante – ha continuato Gaito – è stata la convergenza tra lo spirito dei soci e la programmazione del Comitato Scientifico, presieduto prima dal prof. Fulvio Tessitore (Presidente Onorario) e ora dal prof. Sergio Sciarelli, nel decidere di dedicare l’antico Circolo a spazio pubblico per lo scambio di culture, la formazione permanente e la promozione sociale attraverso l’apertura all’esterno della sua storia, la realizzazione di eventi di alto valore, lo stimolo alla cooperazione attraverso l’arte, la musica, la letteratura, il teatro. Sono obiettivi di alta utilità sociale, specie in un’epoca nella quale le interfacce disciplinari sono sempre più interconnesse”.
Il museo sarà aperto dal martedi al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il costo del biglietto sarà di soli €. 5,00 con particolari agevolazioni per i ragazzi. Inoltre, è inserito nel circuito ARTECARD, DATABENC e SBN (sistema bibliotecario nazionale) e sono in programma accordi con le scuole per poter realizzare laboratori durante le visite degli alunni, che saranno completamente gratuiti. Tra le mura di Palazzo Zapata si svolgono anche molte attività sociali come la scuola di pianoforte gratuita per i giovani dotati della passione e predisposizione giusta, le cui famiglie non hanno la possibilità di sostenere i costi degli studi privati. La struttura ospita eventi, convegni, congressi e cerimonie private: tutti i contributi raccolti attraverso le attività infatti vengono puntualmente reinvestite nei lavori di manutenzione, ampliamento e gestione della stessa.