Quale può essere il “senso di marcia” da imprimere alla propria vita? Come decidere in che direzione andare, da che parte schierarsi, come vivere i propri giorni? Ci sono uomini e donne, professionisti che rivestono ruoli di responsabilità e persone semplici, che una scelta l’hanno fatta, e la rinnovano, con coraggio e determinazione, ogni giorno. Di alcuni di loro racconta il docufilm “Senso di marcia”, del videomaker Duccio Giordano, con la sceneggiatura del giornalista Leandro Del Gaudio, prodotto dal presidente dell’Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino.
Si tratta di un viaggio nell’Italia delle mafie, da Napoli a Gela, Palmi, Reggio Calabria, Milano e ancora Napoli, tra scenari mozzafiato e immagini di assoluto degrado, che accompagnano i racconti di Alessandra Dolci, Federico Cafiero de Raho, Lucia Lotti, Catello Maresca, Nicola Gratteri – che con il loro lavoro quotidiano combattono il malaffare e l’illegalità – e le testimonianze di persone comuni (un pescatore, un contadino, un commerciante) – che davanti alle imposizioni mafiose non hanno voluto abbassare la testa.
Al docufilm si accompagna un libro, intitolato anch’esso “Senso di marcia”, pubblicato dalla casa editrice Giapeto, e scritto da Leandro Del Gaudio e Catello Maresca con prefazione di Duccio Giordano, che racconta il viaggio di un cronista di nera che decide di uscire dalla redazione, e dal consueto ambiente della sua città, e andare a cercare risposte in giro per l’Italia, nei luoghi dove mafiosi e “colletti bianchi” la fanno da padroni.
Il giusto “senso di marcia” lo si trova in base a scelte, a decisioni, che non devono necessariamente essere di eroismo o di grande coraggio, ma possono essere quotidiane, perché il sentiero dell’onestà lo si può seguire semplicemente compiendo ogni giorno il proprio dovere, di lavoratori, genitori, studenti, figli…E ai ragazzi bisogna insegnarlo, questo “senso di marcia”.
Ecco perché l’associazione “Napoli Cultura e Sviluppo del Territorio” di Rosario Bianco si sta facendo promotrice di alcuni incontri con i ragazzi delle scuole di diversi centri della Campania, e dopo il primo appuntamento che si è tenuto nel mese di dicembre, ieri mattina, ancora una volta al Teatro Acacia, 700 studenti, che avevano già letto il libro “Senso di marcia”, hanno assistito alla proiezione del docufilm di Duccio Giordano, e partecipato a un coinvolgente dibattito con il videomaker, Leandro Del Gaudio, Catello Maresca, e Giandomenico Lepore, già procuratore della repubblica di Napoli.
Cori da stadio soprattutto per il magistrato Maresca, che nel 2011 coordinò le indagini che portarono alla cattura di Michele Zagaria, boss del clan dei Casalesi; lui racconta di aver spiegato ai figli piccoli che “il papà per lavoro combatte i cattivi”, e anche per gli studenti presenti all’incontro risulta entusiasmante questa lotta del bene contro il male.
Molte le domande che i ragazzi hanno rivolto al magistrato, ma anche allo scrittore, al regista e al procuratore, sul senso delle loro scelte di vita e professionali, sulla vicinanza delle istituzioni a chi sceglie di denunciare, di seguire con coerenza la strada dell’onestà, sulla fatica di portare avanti nel quotidiano lavori che li mettono continuamente in uno stato di tensione e paura…Tanti semi sono stati gettati, i ragazzi sembrano distratti da mille cose futili, ma hanno in realtà una gran voglia di sapere, di capire, di avere risposte…Per poter poi decidere il loro “senso di marcia”.
Questi gli istituti presenti all’incontro: Liceo Pitagora – Croce, Liceo Albertini, Istituto Comprensivo Mercogliano Guadagni, Liceo Scientifico Urbani, Liceo Scientifico Renato Caccioppoli, Istituto Stefanini, Istituto Giustino Fortunato, IS Giuseppe Moscati, Istituto Rosmini, Istituto Francesco Nitti