Investire in pandemia: 600mila euro per la Galleria Principe di Napoli

Rilancio di un antico luogo ricco di storia, la creazione di almeno venti nuovi posti di lavoro: l’ottimismo di Luca Iannuzzi ha tutta l’intenzione di essere un monito di sviluppo per gli altri imprenditori campani. In piena pandemia c’è chi si guarda bene dal fare investimenti costosi ma c’è chi, come Iannuzzi e i due soci che l’hanno aiutato nell’impresa, ha deciso di investire 600mila euro per il rinnovamento della vecchia Tesoreria del Banco di Napoli, sita nella Galleria Principe di Napoli. Secondo Iannuzzi, come riporta il sito de Il Mattino, “questa è l’ora in cui gli imprenditori devono darsi da fare. La città ha bisogno di noi, dobbiamo sostenerla”.

La Tesoreria

La vecchia Tesoreria, di proprietà del Comune, conta uno spazio di circa 700 metri quadri lasciato per anni all’incuria del tempo, ma Iannuzzi e soci sono riusciti a garantirsene l’uso grazie a un bando di gara. “Pagheremo un fitto e ora stiamo ristrutturando, anzi restaurando perché si tratta di un lavoro molto accurato per restituire al luogo la sua antica bellezza. Abbiamo cominciato a ragionare sul progetto nel 2016, abbiamo perso qualche anno con la burocrazia, poi un anno tondo di pandemia. Ma ora ci siamo” dice l’attuale proprietario del Beach club Nabilah di Bacoli e dell’Archivio storico del Vomero. Il potenziale del luogo è altissimo: la Tesoreria è infatti ricca di saloni, stucchi, gessi e specchi che torneranno a nuova vita.

Cultura e ristorazione

Il lavoro di rinnovamento della strutta porterà a un luogo in cui l’offerta culturale tra libri storici, mostre, eventi e archivi verrà coniugata con un bar e con un’offerta gastronomica tradizionale di alto livello. Nelle intenzioni dei tre imprenditori c’è quella di puntare a un tipo di clientela più attenta e selettiva, raccolta come il luogo che ospiterà la nuova attività, che vuole quindi proporsi come un punto d’incontro tra storia e sapori. Perché se è vero che oggi le attività ristorative sono particolarmente messe in ginocchio dalla situazione pandemica attuale, è anche vero che ci sarà un tempo in cui le persone saranno affamate di incontri, di convivialità. La possibilità offerta da questi imprenditori promette di rispondere proprio a quelle esigenze che, si spera, potranno presto trovare risoluzione.

Sono tempi duri, ma progetti di questo tipo sono ancora in grado di regalarci speranze e aspettative. Anche se più immobili e distanti, Napoli e i suoi imprenditori continuano a muoversi per essere pronti a un futuro ogni giorno più prossimo.

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