Io ci sto: la libreria di tutti

io ci sto - libreria
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Ci si aspetterebbe, scendendo le scale di Iocisto al civico 20 di via Cimarosa, uno spazio affollato di scaffali stracolmi di libri, dvd, cd e quant’altro si può trovare in una normale libreria, di quelle che fino a pochi anni fa rappresentavano un pezzo di storia e di cultura del quartiere Vomero.

spazio interno della libreria

E invece, scendendo le scale, si entra in un locale di circa 250 mq dalle pareti tinteggiate di bianco e illuminato da faretti. Niente scaffali traboccanti.

Viene da chiedersi: “Ma è sicuro che qui apriranno una libreria?

La risposta al dubbio arriva subito da Ciro Sabatino, ex editore e motore dell’iniziativa, durante l’inaugurazione del 21 luglio che ha visto tanta gente affollare la strada antistante la funicolare centrale del Vomero.

folla fuori la libreria

folla in strada

“Avremmo potuto farvi trovare la libreria già allestita, ma abbiamo scelto di costruirla insieme ai cittadini, perché questa è la libreria di tutti”.

Ecco la novità. Iocisto si differenzia da tutte le altre librerie perché è nata dal basso, da un grido di rabbia di Ciro Sabatino per la chiusura dei luoghi di cultura di questa città.

Era il 13 maggio scorso quando Ciro ha lanciato una provocazione su Facebook: “Ah… Ma mica ce la vogliamo aprire noi una libreria meravigliosa? Se avete soldi (qualsiasi cifra) e ci volete pensare fatemelo sapere. Io ci sto”.

Sono bastate 24 ore e già sessantasei persone avevano risposto alla provocazione.

Passano i giorni e se ne aggiungono altre. In due settimane salta fuori il progetto della libreria, e si indice un concorso per la progettazione del logo cui hanno partecipato molti creativi napoletani.

A supportare immediatamente questa lucida follia il presidente della V Municiaplità del Comune di Napoli, Mario Coppeto, che ha reso disponibili i locali della circoscrizione per le riunioni dei cittadini e dato pieno sostegno all’iniziativa.

Ma non è l’unico folle. A seguirlo a ruota ci sono il libraio Alberto della Sala e la coreografa Erminia Sticchi.

E non solo loro. In due mesi al progetto hanno aderito oltre 300 persone che sono diventate socie dell’associazione, e partecipano attivamente alla costruzione della libreria.

A sposare l’iniziativa anche molti artisti partenopei, come ad esemipo Peppino di Capri e Mimmo di Francia, compositore della celebre canzone Champagne (il cui spartito è stato messo all’asta per la raccolta fondi), Edoardo Bennato, l’attore Salvatore Misticone, il noto scrittore Maurizio De Giovanni e tanti altri.

edoardo-bennato

L’obiettivo è quello di arrivare ad una società per azioni dove gli azionisti sono i cittadini stessi che in un qualche modo si costruiscono la propria libreria, visto che quelle storiche del quartiere sono state tutte dolorosamente chiuse.

“La raccolta fondi già è partita – assicurano gli ideatori – e ci sono anche soci provenienti dall’America”.

Ma l’azionariato popolare non è l’unica novità.

Iocisto vuole essere una libreria che parla a tutti – dai 5 ani 95 anni dicono gli organizzatori – e lo vuole fare in vari modi.

Anzitutto utlizzando le nuove tecnologie: ci saranno gli ipad per leggere libri digitali e vedere film, gli ipod per ascoltare i libri comodamente seduti in poltrona e incontri con autori che leggeranno in prima persona le loro opere.

Inoltre la libreria avrà un giornale on line, pubblicherà una collana di libricini espositi in totem posizionati in una serie di negozi della zona, sarà dotata di una “bancarella” interna e avrà uno reparto dedicato alla multietnicità con testi in lingua, come per esempio lo srilankese.

Sarà anche luogo di ritrovo, confronto o semplicemente di riposo. E ovviamente, in una libreria messa in piedi dai cittadini, non possono non trovare spazio gli emergenti cui la libreria assicurerà servizi di consluenza come l’editing, la correzione bozze, la grafica e molti altri.

grafica

L’apertura è stata ufficalizzata durante una festa piena di sorperese e colori che ha visto esibirsi i corpi danzati dell’art factory Skaramacay, Mimmo Di Francia con una carrellata delle sue più famose canzoni, per poi chiudersi con un dolce walzer.

Iocisto c’è. I suoi battenti sono aperti tutti i giorni dalle 10 alle 22. Per partecipare alla grande avventura della libreria di tutti e usufruire di una serie di servizi, è possibile sottoscrivere la tessera di socio (costo annuo di 50 euro) compilando in loco o anche on line un modulo (http://www.iocistolibreria.it/associazione).

Loro ci stanno. E voi?

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