Ha aperto il 19 settembre scorso, in via Duomo 146/148 (proprio di fronte al Duomo di Napoli), Januarius – Il miracolo del buongusto, il ristorante con bottega e street food dedicato a San Gennaro. Interamente ideato e curato da Francesco Andoli e dal padre Vincenzo, con il supporto professionale dello studio di progettazione Costa Group, è stato realizzato nei minimi dettagli in onore del santo patrono della città. Una storia d’ amore e devozione che non ha eguali al mondo, un santo a cui sembra essere affidato il destino della città intera.
Januarius – Il miracolo del gusto si propone come una vera e propria esperienza identitaria, da compiere attraverso la convivialità dell’ottimo cibo a tavola, l’esaltazione della ricchissima tradizione culinaria napoletana – trasferita nei piatti cucinati con materie prime a km zero e seguendo le antiche ricette- ma soprattutto attraverso la possibilità di gustarli all’interno di un contesto che trasuda arte e cultura in ogni dettaglio.
Januarius nasce al cospetto della Reale Cappella del Tesoro di cui vuol essere laica appendice e goloso foyer, in cui compiere quotidianamente “il miracolo del buongusto” per la gioia del palato di concittadini e turisti. Due gli obiettivi di Januarius: creare nel ristorante anche un piccolo percorso d’arte ad hoc, con riproduzioni di quadri antichi affiancati ai più moderni di artisti come Jorit, Fabrizio Scala, Nicola Masuottolo, Roxy in The Box, Luca Carnevale, Eddy Ferro, Alessandro Flaminio, Claudio Cuomo, Pasquale Manzo, Ida La Rana, Terry Di Rienzo, Fratelli Scuotto, Guglielmo Muoio, Riccardo Ruggiano, Marco D’auria, Tiziana D’Auria, Mario Compostella, Francesco Porzio, Andrea Maresca, Bruno Gentile; diventare un un vero e proprio motore culturale con un corner di Identità Insorgenti, il giornale diretto da Lucilla Parlato e di cui Francesco Andoli è il Vice Direttore, dove si parlerà di Meridione, di food, di cultura e di questioni sociali.
Januarius nasce dall’amore viscerale per Napoli e la sua gente. Lo stesso amore che ha manifestato nei secoli San Gennaro con la sua benevola protezione e dai cui, questo locale, trae profondissima ispirazione.