La Compagnia Nest vince il premio Franco Cuomo per il teatro

La Compagnia Nest vince il premio “Franco Cuomo International Award” Sezione Teatro 2018. La cerimonia di assegnazione si è tenuta a Roma nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. La compagnia Nest, composta da Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale Di Mauro, Adriano Pantaleo e Andrea Vellotti, pone al centro del suo lavoro i ragazzi del territorio – San Giovanni a Teduccio – dove tutto ha avuto inizio. Laboratori con professionisti, messa in scena di spettacoli che li vede coinvolti in prima persona, abbonamento sospeso e posti in sala gratuiti, sono solo alcune delle azioni messe in campo per dare un’alternativa valida a chi non ne ha, in nome di una militanza culturale concreta. Grazie a queste iniziative e alla bravura degli artisti coinvolti, la compagnia Nest, Napoli Est Teatro, che è diventata, insieme al suo spazio, una straordinaria fucina di giovani talenti, conquistando la scena nazionale.  

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Un progetto al quale la giuria del ‘Franco Cuomo International Award’ ha voluto assegnare il premio Sezione Teatro 2018 in sintonia con gli obiettivi e la filosofia del riconoscimento, che è intitolato alla memoria dello scrittore, giornalista e drammaturgo napoletano scomparso nel 2007, e che si propone appunto di valorizzare nuove forme di espressione umana del nostro tempo, stimolando il dibattito nazionale e internazionale intorno a grandi temi di attualità e promuovendo attraverso la cultura, l’integrazione, i valori di solidarietà e il dialogo.

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La Compagnia Nest commenta con queste parole il premio ricevuto: “Questo riconoscimento ci inorgoglisce e ci dà fiducia. Il Nest si propone, da sempre, come compagnia e come spazio teatrale, di guardare al passato per costruire il futuro. Abbiamo guardato ed ammirato la forza e l’unione di giovani ragazzi che prima di noi si sono uniti formando grandi compagnie nella nostra città. Ci siamo ispirati ad artisti come Eduardo De Filippo, Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi, Franco Cuomo, Carmelo Bene. Oggi, continuiamo una vera e propria militanza culturale con Mario Martone. La sua vicinanza attiva e spontanea ci emoziona, come ci emozionò, e non poco, la fiducia dataci da Luca de Filippo e rinnovata oggi dalla sua famiglia, per averci concesso la possibilità di reinterpretare in chiave moderna una grande opera come “Il Sindaco del Rione Sanità”. Dedichiamo questo premio a chi il primo giorno di questa grande avventura era presente a San Giovanni a Teduccio, al Nest, e passando per il nostro quartiere disse: “Meglio sudare in Teatro che sanguinare per strada”. Venne in periferia a testimoniare la sua militanza culturale: a Ennio Fantastichini”. 

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