La Metropolitana di Napoli è forse l’unica al mondo a offrire così tante opere d’arte, tanto da diventare una sorta di museo gratuito e sempre a disposizione dei cittadini e dei turisti.
Nel giro di pochi anni, anche la metropolitana è divenuta un’attrazione, anche se, in un città ricca di storia e cultura, le cose da vedere di certo non mancano. In questo articolo vi guideremo attraverso le opere più belle da vedere all’interno della metropolitana di Napoli.
Stazione Toledo
La stazione Toledo ha vinto il premio di stazione più bella d’Europa ed è una delle fermate inaugurate in tempi più recenti. L’opera all’interno di questa stazione si chiama “Relative Light” ed è stata pensata e realizzata da Robert Wilson. Si tratta di migliaia di Led, su varie tonalità di azzurro, che creano un gioco di colori affascinante e quasi magico. Sulle pareti ci sono dei mosaici di Kentridge raffiguranti figure e oggetti tipici della città di Napoli con “a capo”, San Gennaro, il Santo Patrono, amato da tutti i Napoletani.
Stazione Vanvitelli
La stazione Vanvitelli è stata rimodernata tra il 2004 e il 2005 e ospita le opere di otto personaggi importanti dell’arte contemporanea. L’opera più importante si trova nell’atrio ed è un’installazione di Giulio Paolini: un grande masso che pare quasi distruggere un recinto trasparente, lo stesso recinto in cui è intrappolato. Ai lati, nei due corridoi, vi sono immagini di epoche e stili diversi e fotografie di alcune tra le più belle architetture di Napoli. Sul soffitto invece vi è una spirale di neon (azzurro), che spicca in maniera evidente.
Stazione Materdei
La stazione Materdei della Metropolitana di Napoli è stata progettata dall’Atelier Mendini e ha dato nuova vita a piazza Scipione Ammirato. All’ingresso della stazione vi sono dei bellissimi mosaici e all’interno, sulla rampa di scale, vi è un mosaico principale con personaggi fantastici, tra cui un Pulcinella.
Stazione Museo
Una stazione costruita seguendo il progetto di Gae Aulenti con il rosso a predominare la scena e la pietra vesuviana a collegare i diversi livelli. I colori e i materiali, fanno da richiamo a quelli presenti nel Museo Archeologico Nazionale. All’interno vi è un calco in vetroresina dell’Ercole Farnese e un calco in bronzo di una Testa di Cavallo, detta Carafa. Addentrandosi ancora più all’interno vi sono delle fotografie in bianco e nero di Mimmo Jodice. Nel corridoio posto all’interno vi sono anche dei resti archeologici ritrovati proprio durante la costruzione della Linea 1.
Stazione Università
Concludiamo il nostro tour tra le opere d’arte della metropolitana di Napoli con la stazione a ridosso delle Università. La stazione è molto colorata e l’allestimento è opera dell’architetto anglo-egiziano Karim Rashid. Di impronta molto moderna, coniuga i nuovi linguaggi e la tradizione napoletana. L’opera è un insieme di parole che celebrano, appunto, il moderno e il tradizionale. Parole come Virtual, Network, Software ed una rappresentazione di Dante e Beatrice, ne sono l’esempio.