La particolare posizione geografica di Agerola, piccolo borgo sospeso tra cielo e mare, collocato nel punto di unione tra la Costiera Amalfitana e quella Sorrentina, ha conferito al suo territorio caratteristiche geo-morfologiche e climatiche uniche, adatte allo sviluppo di rari esemplari di fauna e flora.
Una delle più interessanti specie che proliferano indisturbate in questo luogo ameno è senz’altro un’esclusiva varietà di pera, che prende il nome tutto locale di “pennata”.
Un frutto dal colore verde scuro, di forma rotondeggiante, rassomigliante quasi ad una mela, dal sapore pastoso e dolce, proveniente da una pianta molto vigorosa, coltivata in orto-frutteti misti a conduzione familiare.
Il nome deriverebbe, secondo alcuni, dall’usanza di lasciare i frutti di pero a maturare nel cosiddetto “pennatone”, la parte coperta immediatamente sotto il tetto delle antiche stalle o capanni degli attrezzi.
Il frutto, dunque, sin dal nome appare fortemente legato al mondo rurale e contadino, che ha saputo custodire gelosamente questa preziosa rarità campana, tramandando alle generazioni future un ecotipo da proteggere e salvaguardare.