Un piccolo volume per un grande viaggio emozionale: questo pomeriggio alle 19 verrà trasmessa in diretta streaming la presentazione del catalogo “Fragile” di Antonella Romano, a cura di Anna Cuomo, edito da arte’m e prodotto da Le Nuvole / Casa del Contemporaneo. L’edizione è la trasposizione su carta della mostra omonima dell’artista napoletana, realizzata nell’ambito del Napoli Teatro Festival 2020 diretto Ruggero Cappuccio e ospitata da Palazzo Fondi a luglio 2020.
Sarà possibile partecipare all’evento on line attraverso la Pagina Facebook di Casa del Contemporaneo (https://m.facebook.com/casadelcontemporaneo/) , ritrovandosi magicamente nel luogo in cui tutto ha avuto inizio, Palazzo Fondi, e dove ad aprire l’incontro virtuale sarà la performance di danza di Sara Lupoli, in una conversazione muta ma eloquente con le sculture di Antonella Romano, (regia di Pietro Di Francesco). Un percorso lungo quasi un anno, quello che ha portato al compimento dell’esposizione prima e alla creazione del catalogo poi, sarà successivamente raccontato da Antonella Romano e Anna Cuomo.
Protagoniste indiscusse sono le istallazioni – delicate, oniriche, struggenti – dell’artista, attraverso le cui mani prendono vita, a partire dal fil di ferro, busti di donna, figure alate, fiori.
“[…] la sua fragilità si plasticizza in sculture leggere, come la tecnica del ricamo con cui sono realizzate, ma stabili e solide, come il ferro – spiega Anna Cuomo nel testo che racconta il percorso artistico di Romano – […] Attraverso la trasformazione di chilometri di filo, si riappropria del proprio tempo e dei processi cognitivi che ne accompagnano lo scorrere nel tentativo di ricucire le fratture dell’anima. Una pratica catartica con cui ripercorre le trame della sua esperienza di vita, del suo rapporto con il mondo, del suo sentire profondo”.
Oltre al testo di Anna Cuomo, ad accompagnare le belle fotografie delle opere scattate da Amedeo Benestante, in catalogo vi sono la prefazione di Ruggero Cappuccio e una dedica speciale di Enzo Moscato, tratta dal testo teatrale “little peach”.
Info: