Approda alla sua X edizione la rassegna di arte contemporanea Land Art Campi Flegrei, che sarà presentata alla stampa giovedì 25 settembre, alle ore 11.30, presso la Sala mediateca del Institut Francais di Napoli, in via Crispi 5.
“Io sono un flegreo. – afferma Davide Carnevale, ideatore nonchè direttore artistico della rassegna – Cerco di dare il mio esempio di cittadinanza attiva. Da anni mi prefiggo un duplice obiettivo: la tutela e la valorizzazione del territorio. Se l’identità della comunità sul territorio è forte, tutti coloro che sono delegati alla gestione del suddetto sono vincolati alle richieste di un cittadino responsabile. Il binomio arte e territorio è stata la scelta vincente per raggiungere l’obiettivo. Avevo l’esigenza di trovare una nuova relazione tra la società ed il bene ambientale.”
Dunque, perchè l’arte? “Gli artisti sono gli individui più sensibili. Non appena rivolsi il mio appello ad amici e colleghi, subito degli artisti si dichiararono disponibili ad impiegare i propri strumenti, le proprie armi, per mettere in evidenza un problema”.
Land Art inizia dieci anni fa il proprio progetto di riqualificazione dai Campi Flegrei, un territorio indubbiamente magmatico per storia, cultura o geologia. “Cominciammo – continua Carnevale – da uno dei luoghi più cari a noi Flegrei, il lago d’Averno, del quale parlarono Virgilio, Dante. Quando gli artisti arrivarono lì, alla ricerca della migliore posizione dove erigere la propria istallazione, come prima fondamentale azione iniziarono a fare pulizia sul posto. Per quello stesso posto è passata la storia, e l’artista, essere sensibilissimo, è il primo a rendersene conto”.
Per la X edizione la location cambia, ma la mission artistica e culturale resta invariata. Quest’anno a ospitare l’evento dal 4 al 31 ottobre sarà il Parco urbano delle colline di Napoli, il Bosco dei Camaldoli – per i cui suggestivi sentieri nei prossimi mesi avremo modo di passeggiare in compagnia dello studioso e appassionato di antropologia, il giornalista Antonio Tortora -. “Ognuno di noi può avere un rapporto critico e responsabile con l’ambiente, non per dovere, per amore. Vogliamo accedere a questi luoghi lasciando un bel ricordo, che possa poi essere assimilato all’interno di una identità più grande, collettiva. Vi entreremo silenziosamente, poichè il rumore delle nostre idee sarà più forte”. Il delirio ambientale si risolve con una maggiore consapevolezza di ciò che ha da offrire il territorio.
È necessario armonizzare il tutto, come? “Attraverso l’arte contemporanea, svincolata dallo star system. L’attenzione del fruitore si sposta dall’oggetto in sé verso aspetti concettuali, che altro non sono che degli stimoli intellettuali.”
Land Art Campi Flegrei per l’edizione 2014 si propone di risvegliare il Bosco dei Camaldoli dal proprio torpore attraverso il continuo scambio di idee tra artisti e fruitori. Le dirette interessate saranno le istallazioni, rigorosamente biodegradabili. V’è la volontà di fare del Parco un unico grande laboratorio di eco-psicologia. Più grandi ed estesi orizzonti sono ormai stati tracciati: “Vogliamo dare vita ad un percorso tra Napoli ed i Campi Flegrei di circa quaranta chilometri, tra piste ciclabili e sentieri, sempre secondo la filosofia del progetto originario, coesione tra arte e riqualificazione. Perciò una Biennale di Land Art. Il nostro trampolino sarà il 2018”.
Ritorniamo però al 2014. Tema dell’edizione di quest’anno sarà “la pratica artistica come pratica sociale”: un artista che si pone al servizio della natura. “E la biodiversità artistica dei numerosi artisti che interverranno – conclude Carnevale – andrà poi a combaciare con la naturale biodiversità. Sarà questo il fulcro di tutta l’edizione”.
L’anteprima dell’evento, “Sguardi”, è prevista per i giorni 28 e 29 settembre, tra le 18 e le 21, presso il Salone della Stazione di Mergellina, in collaborazione con FS Cento Stazioni, Banca Idea Communication e Flegrea Photo. Nelle due giornate verranno proiettati fotogrammi degli artisti all’opera, con il commento sonoro dal vivo dei gruppi “Emian pagan folk” e “Palanea world music Naples”. Ci sarà, inoltre, per i presenti una degustazione di vini delle Cantine dell’Averno.