L’Archivio Storico nel solco dei Borbone

Un revival dei fasti borbonici. Il Premium Bar del Vomero “Archivio Storico” di via Scarlatti 30 a Napoli, apre un nuovo capitolo della sua vicenda come location d’elezione per l’intrattenimento colto della città: dopo molteplici iniziative legate all’arte, alla musica, alla pittura, alla letteratura e agli accadimenti del Regno delle Due Sicilie,  il prestigioso ritrovo dell’imprenditore Luca Iannuzzi offre alla clientela un ricco e gustoso approccio alla cucina borbonica abbinata a cocktail e vini campani.

Lo chef Roberto Lepre propone, infatti, un’accurata rivisitazione  dei ricettari dei Monzù adattando gli opulenti menu delle case patrizie partenopee e della Corte dei Borbone  alle odierne esigenze di un’alimentazione decisamente più light: accorgimenti tecnici, cotture sapienti e alta professionalità ottemperano alle attuali norme HACCP mantenendo intatti i sapori e le caratteristiche organolettiche delle ottime materie prime.

 Una presentazione alla stampa e agli organi d’informazione della cucina borbonica –organizzata dalle responsabili comunicazione Maria Consiglia Izzo e Grazia Guarino – è iniziata con un cocktail realizzato con cognac e liquore alle erbe, per partire poi con il lancio di una filiera produttiva, progetto che ambisce a valicare l’ambito regionale per far conoscere anche in sede nazionale e  internazionale i piatti della cucina borbonica: e non poteva esserci location più adatta dell’Archivio Storico – arredato con quadri e suppellettili che richiamano l’atmosfera lussuosa della corte dei Borbone – a proporsi come ristorante gourmet che coniuga cultura e cibo “con l’ambizione di essere una location d’eccellenza, ma alla portata di tutti, un posto di prestigio che faccia sentire importante chi vi entra”.

Protagonisti indiscussi della serata, i piatti tratti dai famosi ricettari  “Il Cuoco Galante” (1733) di Vincenzo Corrado e “La Cucina Teorico Pratica” di Ippolito Cavalcanti (1837),  tra cui il soffritto, la parmigiana di melanzane, la genovese, il gattò, il sartù, i “Vermicelli alla Borbonica”, i polipetti alla Luciana, i babà riveduti e corretti.

Al termine del piacevole incontro, Luca Iannuzzi, patron dell’Archivio Storico e Cavaliere di Merito del Sacro Militare ordine costantiniano di San Giorgio di Napoli, dichiara: “L’Archivio Storico è un omaggio alla gloria della Napoli che fu, con le sale principali dedicate ai cinque re delle Due Sicilie (Carlo, Ferdinando, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II) e alle rispettive regine: nel nostro locale vi sono immagini che rappresentano i momenti salienti della vita del Regno e una serie di ‘punti di vista’ culturali, storici, antropologici e ora anche gastronomici omessi dalla storiografia negli ultimi 150 anni”.

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