L’incredibile storia di Alien 2

Alien 2
Alien 2

La parola “Alien” inevitabilmente rimanda tutti noi ai film della fortunata saga che ebbe inizio nel 1979 con il capitolo diretto da Ridley Scott. Trascendendo la personale passione che si può avere nei confronti della Settima Arte e degli universi narrativi sci-fi, lo xenomorfo è oggi una creatura iconica entrata di diritto nell’immaginario pop contemporaneo.

Ciò che raccontiamo oggi, però, è una storia singolare e assurda che non tutti conosceranno. È la storia di Alien 2, sequel apocrifo del primo capitolo e tecnicamente secondo film, cronologicamente parlando, del brand Alien. È una storia legata a Napoli e ad un nome in particolare: quello di Ciro Ippolito.

Chi è Ciro Ippolito?

Ciro Ippolito intorno agli anni ‘70 lavorava prevalentemente come sceneggiatore o attore in molte sceneggiate napoletane interpretate da Mario Merola. È negli anni ’80 che si approccia alla regia, con risultati contrastanti, dirigendo sceneggiate (è suo ad esempio Lacrime napulitane con Mario Merola) e i due film demenziali degli Squallor: Arrapaho (1984) e Uccelli d’Italia (1985). Successivamente si dedicherà totalmente alla produzione cinematografica, finanziando anche film di registi come Lina Wertmuller o Maurizio Nichetti.

Quello che a noi interessa è il suo debutto da regista, avvenuto nel 1980. Alien di Ridley Scott è uscito da circa un anno e il marchio non è stato ancora depositato. Ippolito, venuto a conoscenza di questa cosa, decide di sfruttare l’occasione e produce, scrive e dirige un film a basso budget dal titolo Alien 2 – Sulla Terra: un film dalla storia incredibile.

Alien 2 – Sulla terra: la produzione

La trama del film è molto semplice: una speleologa dotata di poteri extrasensoriali scopre delle uova aliene da cui nasceranno delle mostruose creature che provocheranno l’estinzione del genere umano.

Ciò che risulta pazzesco, se non al limite dell’inverosimile, è invece la fase di lavorazione del film, contornata da esperienze folli o grottesche difficili da immaginare.

Le scene sotterranee furono interamente girate alle Grotte di Castellana, in provincia di Bari, ma si girò anche a Cinecittà e in California. Ippolito, insieme ad Angiolo Stella, riuscì a convincere due distributori per l’estero della validità del progetto e questi ultimi entrarono in qualità di co-produttori consegnando 400 milioni di lire per finanziare le riprese. Pare che i due, però, una volta incassata la somma, la utilizzarono in larga parte per una vacanza di lusso a Cannes insieme a due amiche.  

In assenza quindi di un budget consistente, la troupe ricorse a una serie di assurdi espedienti per portare a termine le riprese. Per la soggettiva del mostro, ad esempio, fu utilizzata della trippa, applicata sull’obiettivo della macchina da presa e fatta rantolare con delle pompe mediche. Gli effetti sonori del mostro furono invece ottenuti grazie alla registrazione audio del tecnico di scena mentre russava. Durante le riprese in una cantina di Roma, a causa delle urla e dell’odore di carne putrida che si propagava, i vicini chiamarono la polizia che arrestò la troupe per sospetto di omicidio e occultamento di cadavere. Con delle premesse del genere, il film viene distribuito in tutto il mondo, ottenendo anche un discreto incasso in Italia e in Spagna.

La diatriba legale con la Fox

Come se non bastasse, a rendere ancora più leggendaria questa storia (ma probabilmente non ce n’era bisogno) sappiate che la 20th Century Fox provò a comprare i diritti del film prima che fosse distribuito, con l’obiettivo di distruggere tutto il girato, ma Ippolito rifiutò eroicamente. A quel punto, la Fox intraprese un’azione legale contro di lui per la somma di dieci milioni di dollari che il regista napoletano vinse, riuscendo a dimostrare l’assenza di una qualche proprietà intellettuale sulla parola “Alien”. Un lieto fine, potremmo dire, per una delle vicende più assurde nella storia del cinema, partita dalla mente a suo modo geniale di un napoletano ambizioso.

Oggi Alien 2 – Sulla Terra è considerato un cult dei B-movie horror-fantascientifici.

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email
Share on telegram

La nostra rivista
La nostra
rivista
L’Espresso Napoletano diffonde quella Napoli ricca di storia, cultura, misteri, gioia e tradizione che rendono la città speciale e unico al mondo!

SCELTI PER TE