“L’ultima ora di un condannato a morte” a San Domenico Maggiore

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In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla pubblicazione di “De’ delitti e delle pene” di Cesare Beccaria, il complesso Monumentale di San Domenico Maggiore ha ospitato il filosofo Aldo Masullo e il giurista Sergio Moccia per “Dialoghi sui delitti e sulle pene”.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Pietrasanta Polo culturale e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

Oggi, in replica, avrà luogo la rappresentazione dello spettacolo teatrale “L’ultima ora di condannato a morte” tratto da un testo di Victor Hugo con la regia di Giuseppe Sollazzo e, attore protagonista, Gigi Savoia.

L'ultima ora di un condannato a morte

Gigi Savoia è l’interprete che presta carne e sangue a questo “grido”.
Un attore-orchestra indispensabile per rendere fumanti le parole che Victor Hugo lanciò contro gli assassini legalizzati. Il poeta francese, con questo testo, volle sancire, a fronte di qualsiasi crimine, l’inviolabilità della vita umana. Auspicò inoltre una società capace di correggere e migliorare gli uomini.
Il protagonista dell’opera, un condannato a morte colpevole di un crimine sul quale Hugo ci tiene volutamente all’oscuro, si rivela agli occhi dello spettatore come un uomo qualsiasi, legittimo cittadino di qualsiasi epoca, purtroppo ancora nostro contemporaneo.

Ingresso 10,00 euro

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