Lunedì 11 aprile al Gambrinus la presentazione di “Un giorno all’improvviso”

Napoli, Via Toledo 13 febbraio 2016

Lunedì 11 aprile, alle ore 18,30, a Napoli, presso il Gran Caffè Gambrinus in piazza Trieste e Trento, sarà presentato il libro “Un giorno all’improvviso” (Rogiosi editore), di Rosario Bianco e Danilo Iervolino, con foto di Sergio Siano. L’idea è nata dal nuovo inno della squadra di calcio del Napoli, cantato dai tifosi azzurri già nel finale della scorsa stagione, ma divenuto “all’improvviso” – sembra durante la partita Napoli-Fiorentina del 18 ottobre 2015, terminata 2 a 1 per i partenopei – inno ufficiale, che è riuscito a scalzare perfino “’O surdato ’nnammurato”, che pure aveva accompagnato per decenni vittorie e sconfitte della compagine napoletana.

curva 1Il volume racconta la storia del nuovo inno, lo analizza verso per verso, e presenta poi i contributi di tanti napoletani, giornalisti, scrittori, magistrati, avvocati, artisti, professori, che narrano la loro esperienza di tifosi azzurri e il loro rapporto con questo specialissimo coro. Tifosi anche illustri, come il sindaco Luigi De Magistris, che lo definisce “la colonna sonora di una città perché chi lo canta lo interpreta con dolore, riscatto e passione, e chi lo urla a squarciagola la domenica rivendica tutto l’amore per una città unita” perché, aggiunge, “a Napoli, squadra e città sono una cosa. Una carne sola”.

piazza-mercato-e-sant'eligio-(4)E tifosi speciali come l’arcivescovo Crescenzio Sepe, che dalle pagine del libro lancia un appello a tutti i napoletani: “Sento che da queste vittorie può partire una stagione nuova per Napoli. E allora cantate, fratelli miei. Cantate e fatelo pure quando vi trovate a lottare contro le ingiustizie. Mettetevi insieme per risollevare le sorti della vostra gente”.

curva 2“Un giorno all’improvviso / Mi innamorai di te / Il cuore mi batteva / Non chiedermi perché / Di tempo ne è passato / Ma sono ancora qua / E oggi come allora difendo la città”: ecco le parole del nostro inno. Le riportiamo, ma siamo sicuri che le conosciate già.

Stadio San Paolo tifosi nel settore Tribuna Posillipo

Un tifoso autentico ama visceralmente la sua squadra, e non la tradisce, mai. Come scrive Rosario Bianco, “Tutto passa, l’amore per la squadra no”. Ma chi ama il Napoli non può non amare, con la stessa profondità, Napoli. E se la ama fa di tutto per non abbandonarla, per restare sul territorio, e per difenderla.

Napoli, quartiere Forcella, Piazzetta Sant'Arcangelo a Baiano, murales dedicato a Maradona.

La storia di “Un giorno all’improvviso” non comincia a Napoli, e nemmeno in Campania. La canzone, che riprende le parole da un vecchio successo dei Righeira, “L’estate sta finendo”, nasce a L’Aquila, ed è stata creata dagli ultrà della formazione abruzzese poco dopo il terremoto. Poi, dalle gradinate del piccolo stadio aquilano, il coro ha cominciato a viaggiare, fino a conquistare i tifosi napoletani, che lo hanno adottato e reso famoso.

Napoli, centro storico, piazzetta Nilo, Bar Moreno. Cappellina votiva dedicata a Maradona.

E oggi in città lo cantiamo tutti, allo stadio come in casa o al bar, perché questo inno è Napoli, non solo la squadra, ma la città intera. Alla presentazione interverranno, oltre agli autori, diversi protagonisti dei contributi che compongono il libro: i magistrati Catello Maresca, Bruno D’Urso, Nicola Graziano, i docenti Samuele Ciambriello, Francesco Fimmanò, Nicola Russo, i giornalisti Raffaele Auriemma, Enrico Caria, Antonello Perillo, e ancora un artista, Gigio Rosa, e l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’VIII Municipalità.

copertina libro Napoli

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