Una copertina rosa come “il colore che vede un daltonico eccezionale, affamato divoratore di vita”, è cosi che Marco Abbamondi e Stefano Ciannella descrivono il loro ultimo progetto, il catalogo d’arte contemporanea “About Life”, edito da Rogiosi.
Abbamondi e Ciannella sono due artisti poliedrici acclamati in tutto il mondo: la loro è una storia di amicizia e di amore per l’arte, un legame indistruttibile che li ha portati dal 2010, quando esposero per la prima volta insieme a Los Angeles, a realizzare poi numerosi progetti. A Milano, nel 2013, hanno presentato “Reinforced Concrete”, l’anno successivo in collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli hanno lanciato invece Last Finds, progetto site specific che insiste sul concetto di spazio e tempo. Un lavoro che è valsa la loro affermazione oltreoceano e l’invito a esporre nel 2016 al Metropolitan Museum di Tokyo.
Il nuovo catalogo About Life sarà presentato mercoledì 16 nella sala loft del Pan, si tratta di una raccolta di 5 progetti, 5 storie di arte contemporanea, in cui vengono messi in luce aspetti inediti di alcuni progetti che i due artisti hanno in lavorazione da diversi anni e che hanno proposto sia in Italia che all’estero.
“Il nucleo centrale di questa antologia, hanno spiegato i due artisti, è la convinzione che sia sempre l’artista uomo ad essere il centro e il perno dell’arte sistema-mercato, della mutazione e delle idee in progetti e delle azioni in fenomeni”.
Nei 5 progetti che sono raccolti all’interno del catalogo vengono affrontate tematiche di ampio respiro con codici, linguaggi, materiali e media diversi tra loro.
Si trattano tematiche quali il tempo, l’infanzia, il fare, la memoria e l’essere. L’intero lavoro è stato realizzato ponendolo su di un piano con due livelli di ricerca: da un lato l’artista con la sua sensibilità e la sua intuizione che gli fa cambiare nome alle cose affinchè risultino più vere. Dall’altro lo spettatore, il mondo, l’uomo incapace di sfuggire alla tentazione di ridurre e banalizzare ogni cosa per paura di affrontarle nella loro complessità.