Lunedì 6 febbraio 2017, al Gran Caffè Gambrinus,alle ore 18.30, si terrà la presentazione del catalogo di Mario Iaione, edito dalla Rogiosi Editore.
Il catalogo, con le 73 sculture rappresentate dalle foto scattate da Giovanni Scotti, rappresenta il punto d’arrivo del lungo ed intenso percorso formativo di Mario Iaione, come uomo e come artista e di quella inscindibilità tra queste due parti della personalità che caratterizza solo chi ha il grande dono dell’estro e del genio.
Mario Iaione nasce a Napoli nel 1977, da sempre appassionato alla scultura, avvia la sua carriera operando intensamente soprattutto sul terreno dell’artigianato. Fortemente legato alla tradizione della sua città, all’affascinate e misteriosa maschera di Pulcinella ha, nonostante la giovanissima età, esposto nelle maggiori città italiane ed europee; alcune sue opere si possono ammirare presso il Museo Nazionale del Pulcinella di Acerra, tante altre sono conservate in numerose collezioni private.
L’incipit della produzione artistica dello scultore e del catalogo è il tema della maschera. La maschera, il volto/non volto, il vero/finto, il personaggio reale che incontra e scontra la persona reale viene declinata, plasmata, modellata in infinite forme e caratterizzazioni anche attraverso la maestria nel domare materiali diversi tra loro: l’argilla con leggerezza, portandola ad assumere le configurazioni plastiche più originali, caratterizzate dall’essenzialità dei bianchi, dei neri, dei grigi, ma anche da colorazioni più ardite; altri materiali e differenti forme di modellato.
Una materia che plasmata assume una forma nuova e rappresenta un momento, imprescindibile, della crescita dello scultore e del suo complesso lavoro d’indagine sull’animo umano e sulle sue infinite sfaccettature.
In occasione della presentazione del catalogo parteciperanno, insieme all’autore:
Lello Esposito, scultore e pittore da circa trenta anni lavora sulla città di Napoli ed i suoi simboli. Porta avanti un percorso di ricerca e sperimentazione rivedendo ed interpretando tutto ciò che è simbolo, archetipo e immaginario culturale di Napoli. Ha coniugato la passione totale per l’arte e per Napoli, diventandone indubbiamente un artista rappresentativo e fortemente riconoscibile. Il suo lavoro è noto in Italia e all’estero dove ha esposto in numerose mostre.
Il Professore Luigi Caramiello, docente di Sociologia dell’Arte e della Letteratura all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha insegnato in diverse Università, in Italia e all’estero. Giornalista professionista, regista, critico e autore televisivo, è stato direttore scientifico di diversi progetti di ricerca ed ha preso parte a numerosi convegni internazionali. Membro della rete UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è direttore editoriale della Collana “Frontiere delle Scienze Sociali” edita dalla Editoriale Scientifica. Tra le sue pubblicazioni, Il medium nucleare (Roma, 1987), La droga della modernità (Torino, 2003).
Loredana Troise, giornalista dell’Espresso Napoletano, responsabile storico-artistico del Museo Hermann Nitsch/Casa Morra; membro del Comitato Direttivo Fondazione Morra, docente di Storia d’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti.
Modera: Simonetta de Chiara Ruffo
Un appuntamento da non perdere per scoprire o conoscere ancor meglio l’incredibile lavoro di un grande artista napoletano.