In questi giorni Napoli sembra addormentata, sospesa. Forse nessuno, a parte i più anziani, si ricorda di una Napoli così. Siamo passati da una folla umana, un brulichio costante, un caos vivo e pulsante, a una città svuotata, silenziosa, dove ora si distingue ogni rumore, odore, suono; dove i gabbiani e i piccoli uccelli la fanno da padroni, in un cielo terso, che gode di una splendida primavera, reso ancora più bello dalla improvvisa scomparsa di tutto ciò che fino a un mese fa lo inquinava, deturpandolo. L’aria è pulita. Si respira. E la natura, pian piano, sta riprendendosi quello che le è stato tolto.
A piazza del Plebiscito, nelle connessure del pavé, a causa dell’assenza di calpestio, stanno crescendo rigogliosi ciuffi d’erba. Il grigio scuro del porfido è segnato da un verde acceso, uno scenario inedito e gradevole: madre natura gradualmente si rimpossessa degli spazi che la civiltà le ha sottratto.
Qualcosa di simile, ancora più meraviglioso, sta accadendo al nostro mare. Da Posillipo a Ischia, Nisida, Pozzuoli, fino al Villaggio Coppola e Varcaturo: il mare delle coste napoletane è tornato limpido, trasparente come non mai.
Sono bastate poche settimane di stop per fare in modo che potesse rigenerarsi e riacquistare uno splendore che forse non avevamo mai visto. Sui social, tanti i video che mostrano un mare particolarmente pulito, non solo nel Golfo di Napoli ma anche sul Litorale Domizio. Acqua trasparente al Villaggio Coppola e sul litorale giuglianese. Molto stupore ha suscitato un video pubblicato su alcuni gruppi Facebook, dove è possibile vedere la foce del Lago Patria trasparente come «non si vedeva dal 1965». Nei filmati, che in questi giorni stanno circolando in rete, anche tanti uccelli all’orizzonte che volano su un mare cristallino di Posillipo, che ci regala colori straordinari. Probabilmente, sempre a causa dell’interruzione del traffico marittimo e degli sversamenti illeciti, nelle nostre acque sono tornati delfini e persino squali.
Degno di nota un video diffuso dalla CSI Gagliola Onlus in cui si vedono branchi di Delfini e di Stenelle (mammiferi simili ai delfini) che circolano indisturbati e felici nelle acque della costa napoletana davanti allo straordinario Parco Sommerso della Gaiola. L’altro filmato, sempre proposto dal CSI Gaiola Onlus, ci mostra una motovedetta della Finanza che accompagna un peschereccio appena fermato fuori dall’area del Parco Marino della Gaiola, mentre poco più al largo un branco di delfini gioca alla prime luci dell’alba. Sempre sul fronte costiero, lato flegreo, è diventato virale un video amatoriale che mostra alcuni naviganti subito fuori dal porto di Pozzuoli mentre s’imbattono in una verdesca (pesce appartenente alla famiglia degli squali) di medie dimensioni che si avvicina pacifica e giocosa alla loro barca. Chissà come doveva essere la nostra Partenope, ancora libera dalle violente colate di cemento che l’hanno ingabbiata agli inizi del secolo scorso, dalle emissioni violente di macchine e motorini che ci tolgono il respiro tutti i giorni, come doveva essere amabile Napoli, quando la vita aveva dei ritmi “slow”, più umani e sostenibili, come quelli che questo virus ci ha drammaticamente imposto. Chissà che questa pausa forzata e il manifestarsi così sublime della natura che ci circonda non ci inducano a riflettere su quanto sarebbe più viva la nostra città, se solo rispettassimo la sua selvaggia bellezza, che troppo spesso dimentichiamo, o diamo per scontata.
Alcuni dei video:
https://www.youtube.com/watch?v=CAneW6TcVwg
https://www.youtube.com/watch?v=dzjCJHRoxWg