“Napoli c’è” giunge quest’anno alla sua undicesima edizione, la serata sarà presentata come di consueto da Gino Rivieccio e Bruno Mirabile sul palcoscenico del Teatro Acacia il prossimo lunedì.
Come ogni anno, il premio si pone come obiettivo quello di riconoscere il merito a personalità del mondo dello spettacolo ma anche a privati che con il loro operato mettono in luce ciò che di bello la realtà napoletana può offrire.
“Troppo spesso, ha affermato Rosario Bianco, editore de ‘l’Espresso napoletano’, Napoli viene dipinta con i soliti cliché che la ritraggono come una città sporca e violenta. ‘Napoli c’è’ è stato invece ideato con l’obiettivo di evidenziare quelle che sono storie positive della realtà napoletana conferendo un riconoscimento a chi sceglie di restare, a chi c’è, e con il suo operato mette in luce una Napoli operativa, positiva, ed eccellente”.
In questa undicesima edizione il prestigioso Premio Napoli c’è 2015, una creazione dell’artista Lello Esposito, sarà conferito a Alessandro Siani, che proprio quest’anno trasforma il suo “Principe abusivo”, successo cinematografico campione di incassi al botteghino, in uno spettacolo teatrale e dà alle stampe il suo primo libro.
“Ad Alessandro va il merito di portare con la sua comicità quanto di bello c’è a Napoli oltre i confini campani, è un artista amato ovunque e di grande successo ma che nonostante ciò ha scelto di continuare a vivere nella sua città e di non abbandonarla, rimanendo fedele alle sue radici”, è quanto ha affermato Rosario Bianco nel corso della conferenza di presentazione del premio.
Nel corso della serata, non mancheranno momenti di intrattenimento per gli ospiti presenti in sala: Monica Sarnelli salirà sul palcoscenico per presentare in anteprima alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico, “Napoli@colori”, e alcuni brani dello spettacolo “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di storie veraci”, scritto per lei dal giornalista e critico musicale Federico Vacalebre.
Il “Premio Napoli c’è” 2015 verrà inoltre conferito a al magistrato Catello Maresca, al PM Graziella Arlomede, al GIP Francesca Ferri, ai medici Gianmaria Fabrizio Ferrazzano e Mario Fabbrocini, agli imprenditori Vincenzo Bianco, Teresa Tufano e Antonio Caggiano, agli artisti Marco Abbamondi e Stefano Ciannella, al giornalista Gianni Ambrosino.