Network dei Saperi Positivi e terza missione universitaria: il centro storico della Pietrasanta e la cittadella federiciana insieme per la comunità ‘olimpica’ educante!
Cresce l’attenzione verso il settore formativo della prima Infanzia così come cresce la consapevolezza dell’esigenza ancor più forte oggi del disagio sociale che include in sé tante fragilità. Più espressioni socio-culturali, anche nella dimensione di organismi nazionali, si stanno occupando delle condizioni oggettive della fascia 0-6 con la piena coscienza che il soggetto si formi ab origine nella propria identità psico-fisica. L’espressione specifica per tale dimensione del Dipartimento delle politiche per la famiglia, l’ Osservatorio Nazionale Infanzia Adolescenza (ONIA), di cui faccio parte in quanto rappresentante della Conferenza delle regioni e delle province autonome ha, fin dall’ inizio dell’attuale mandato, definito un focus su tale segmento evolutivo nella chiara coscienza che le basi per personalità consapevoli si promuovano fin dai primissimi anni perseguendo il più possibile pari opportunità di crescita anche sociale e formativa. Naturalmente l’Osservatorio ha sempre promosso una forte e radicale sensibilizzazione verso qualsivoglia forma di povertà educativa da contrastare anche grazie a misure e interventi ad hoc come le opportunità offerte dalla rosa di bandi pubblici per il contrasto alla povertà educativa stessa. In questi mesi, inoltre, si sta portando a compimento, in modo organico e complessivo da parte dell’Osservatorio e in particolare da parte dell ‘intergruppo sulla partecipazione, il lavoro attento e analitico del documento che apre lo sguardo della comunità scientifica come di quella politica sulla partecipazione effettiva dei minori tutti in relazione alle proprie potenzialità ovviamente anche anagrafiche. A questa importante attenzione colleghiamo l’oculata valutazione del Dipartimento di Studi Umanistici (Dsu) della Federico II di pianificazione del Corso di Laurea Magistrale in Coordinamento dei Servizi Educativi per la prima infanzia e per il Disagio sociale. Nell’evento culturale di presentazione tenutosi il 15 luglio nella splendida cornice della Chiesa dei Santi Marcellino e Festo del Complesso di San Marcellino è stata valorizzata la connotazione specialistica e interdisciplinare per formare competenze volte proprio a prevenire e contrastare ogni forma di povertà educativa, ogni tipo di disagio foriero di plurime marginalità per costruire un rinnovato welfare sia sociale che culturale. I profili professionali promossi in virtù del novello corso di laurea sono relativi al coordinamento e management di servizi educativi per le comunità. Profili che risulteranno sempre più necessari per far fronte in maniera sistemica ad esigenze così complesse come quelle formative in contesti non semplici quali quello partenopeo. E’ dunque strategica e quanto mai necessaria la valutazione del team del Dipartimento di Studi Umanistici che ha aperto la strada in maniera scientifica, alla previsione di coordinatori dei servizi educativi. E altrettanto nevralgica la simbiosi creatasi tra il Dipartimento stesso e la dimensione di aperta e interattiva comunità educante rappresentata oggi anche dal network delle Olimpiadi dei Saperi Positivi promosso in una sempre più motivante ottica sinergica con l’associazione Pietrasanta Polo Culturale: in tal senso la nostra testimonianza all’evento culturale svoltosi nello storico complesso di San Marcellino che potrebbe essere assunto a spazio simbolo della cittadella federiciana. Portare la testimonianza della interazione scientifica, della condivisione degli orizzonti che sono anche i pilastri di certe scelte metodologiche in relazione alla già sperimentata collaborazione con l’Ateneo federiciano rinsalda il convincimento per un sodalizio che punta a fare del linguaggio della trasversalità e del superamento quindi della settorialità il volano per la chiave di risoluzione interpretativa di fenomeni storici, quelli del gap culturale su più livelli sud – nord, centro- periferie, presenza o assenza del valore aggiunto di network terzo settore-terza missione, differenze già note, per gli aspetti del tempo ovviamente, anche al padre dell’Illuminismo napoletano che invitava a recuperare quelle disuguaglianze che assumono la facies della contemporaneità’. Terzo settore e terza missione dunque, nella nostra esperienza Pietrasanta e Federico II in sinergia grazie alle Olimpiadi dei Saperi Positivi, perché nei fatti entrambe le dimensioni perseguono processi di interazione diretta con la società civile e il tessuto imprenditoriale con obiettivi comuni di promozione di crescita sociale e quindi anche economica e culturale. Ma soprattutto convergono grazie alle Olimpiadi tutte le dimensioni delle finalità accademiche: docenza, formazione e ricerca, terza missione con un evidente richiamo a quella partecipazione di cui sopra che si coniuga per ogni componente di una scientifica società civile che incontra il territorio.
E dunque, le esigenze criticamente note vanno affrontate sempre più con misure che diventino sistema strutturato: grazie alla congiuntura della opportunità di approfondimento data dall’ ONIA, grazie alla ideazione delle Olimpiadi contestualizzate nel terzo settore marchio Pietrasanta e fissate in protocolli d ‘intesa con il Dsu proprio in virtù della apertura della terza missione pervasa di attività di docenza, ricerca e di formazione, Napoli diviene ancor di più esempio per affrontare e arginare la crisi educativa di oggi. L’ apertura diacronica e dialogica de ‘La logica per gli giovanetti ‘ dell’abate Genovesi ci apre la strada per ulteriori approfondimenti critici funzionali per un ‘effettiva dignità civile che passi attraverso il miglior servizio educativo possibile!
E dunque, le esigenze criticamente note vanno affrontate sempre più con misure che diventino sistema strutturato: grazie alla congiuntura della opportunità di approfondimento data dall’ ONIA, grazie alla ideazione delle Olimpiadi contestualizzate nel terzo settore marchio Pietrasanta e fissate in protocolli d ‘intesa con il Dsu proprio in virtù della apertura della terza missione pervasa di attività di docenza, ricerca e di formazione, Napoli diviene ancor di più esempio per affrontare e arginare la crisi educativa di oggi. L’ apertura diacronica e dialogica de ‘La logica per gli giovanetti ‘ dell’abate Genovesi ci apre la strada per ulteriori approfondimenti critici funzionali per un ‘effettiva dignità civile che passi attraverso il miglior servizio educativo possibile!