Al via la V edizione del festival dedicato all’Architettura con un rinnovato programma di eventi, visite guidate e laboratori.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Open House Napoli, il festival dedicato all’Architettura organizzato dall’Associazione Culturale Openness e parte della più ampia rete OPEN HOUSE WORLDWIDE. L’evento, giunto ormai alla quinta edizione dopo una progressiva affermazione e partecipazione collettiva, offrirà dal 20 al 22 ottobre un intero week-end di visite guidate, eventi e laboratori KIDS gratuiti, arricchendo un programma che va ampliandosi di anno in anno nel solco della promozione di un rapporto che coinvolge tanto la città e le proprie architetture, quanto chi le abita. L’anima dell’Architettura, infatti, è il filo rosso che lega circa 150 esperienze, ripartite in luoghi, percorsi inediti, itinerari nella creatività urbana, eventi e laboratori.

IL PROGRAMMA
Il programma offre un vero e proprio itinerario fra le dieci municipalità della città, includendo, tuttavia, anche la narrazione di luoghi della Città Metropolitana. Numerose le conferme e le riaperture di siti già fruibili durante le scorse edizioni, ma significative sono anche le novità. Si parte dalle visite al Real Albergo dei Poveri – Palazzo Fuga, alla Scuola Militare della Nunziatella, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco a Poggioreale e alla Galleria Storica dei Pompieri al Palazzo Salerno a piazza Plebiscito, attuale Caserma Diaz. Per la prima volta nella sua storia, inoltre, il Palazzo della Borsa, sede della Camera di Commercio di Napoli, aprirà tutte le sue stanze al pubblico. Si registrano, infine, il ritorno del Palazzo delle Poste, fulcro urbanistico del Rione Carità e i consueti percorsi urbani, che attraversano interi quartieri: dal liberty al Vomero e a Chiaia, al brutalismo del Nuovo Policlinico di Carlo Cocchia e della Chiesa del Volto Santo, dal Vallone San Rocco, al Cavone e alla Pedamentina, fino alla scoperta dello spazio eclettico di Villa Lucia, dove si potranno ammirare il parco e lo Chalet Svizzero di Lamont Young.

L’atto della percorrenza diventa con OHN tema di riflessione e ad essa è dedicato uno spazio significativo all’interno del programma grazie a focus interamente centrati sul tema della mobilità: dall’apertura della Funicolare ANM di Piazza Fuga e i tour a bordo del tram e del filobus storici alla Napoli contemporanea delle fermate Metro dell’Arte e ai cantieri in costruzione. Oltre alla riapertura dei cantieri EAV di Monte Sant’Angelo e Miano, verranno svelati per la prima volta al pubblico il cantiere EAV Regina Margherita, parte del completamento della chiusura dell’anello della Linea 1, e il cantiere della fermata della Linea 6 Arco Mirelli dell’architetto Hans Kollhoff con le opere di Rebecca Horn.

Ribadisce un ruolo di preminenza la narrazione di alcuni degli episodi più felici della scuola di Architettura napoletana del secolo scorso, con le visite alle opere di Luigi Cosenza – Casa Oro, Facoltà di Ingegneria, Comprensorio Olivetti | Stefania Filo Speziale con i condomini di Posillipo, il Grattacielo di via Medina oggi NH Panorama | Nicola Pagliara, Centrale di Sollevamento AMAN | Vittorio Amicarelli, cui verrà dedicata dal DiARC a Palazzo Gravina una mostra a cura di Francesca Capano e Giovanni Menna | Aldo Loris Rossi e la sua enigmatica Casa del Portuale | Riccardo Dalisi, con un evento incentrato sul lascito del suo archivio. Inoltre si potrà dialogare con grandi maestri come Massimo Pica Ciamarra e visitare sia studi d’architettura che residenze private.
COME PARTECIPARE
Partecipare è semplicissimo: basterà registrarsi al sito https://www.openhousenapoli.org/ e costruire il proprio tour per il weekend dal 20 al 22 ottobre. Le prenotazioni, per i siti in cui è richiesto, saranno attive a partire dal 16 ottobre.