Venerdì 3 marzo, a partire dalle ore 20:30, presso il pub “The Kilt” di Pomigliano d’Arco, si terrà il “Paneacqua Fest”: protagonista assoluto dell’evento sarà il pane “brutto ma buono”, un prodotto realizzato con l’80% di idratazione, quindi ad altissima digeribilità, ottenuto con lievito madre.
L’idea nasce dal gestore del pub di Pomigliano, Antonio Ceruti, e del proprietario dei panifici “Professione Panettieri” Antonio Di Maio: il pane in questione potrà sembrare “brutto” a un primo sguardo, ma la sua alta idratazione lo rende leggero, più digeribile e anche meno calorico.
La “morte sua” è con l’imbottitura di salsicce e friarielli, ma ognuno può farcirlo come più preferisce. Un pane, quindi, che accontenta tutti, da quelli che indulgono in appaganti peccati di gola a coloro che invece sono più attenti alla linea, che beneficeranno del ridotto apporto calorico del panino.
All’evento verranno offerti degli assaggi gratuiti sia ai clienti seduti ai tavoli del pub, sia ai passanti che si fermeranno incuriositi dalla novità; il tutto accompagnato dalla birra Bob, prodotta dal birrificio artigianale del Vesuvio.
Il “The Kilt Pub”, situato al centro di Pomigliano d’Arco, in un’ex rimessa di motorini, nasce con l’ambiziosa idea di combinare un’accurata gastronomia a un’autentica selezione di birre, all’interno di un ambiente informale come quello dei pub scozzesi, irlandesi e inglesi. Il personale stesso veste il kilt, la classica gonna scozzese, come vuole la tradizione, così come scozzese è l’arredamento.
Ben curato e molto variegato è il menù: club sandwich rivisitati in versione “marenna” napoletana, le schiacciatine, il Black Angus irlandese, gli hamburger preparati al momento (il cliente può deciderne il peso, la grammatura e la cottura), le chips guarnite con gli ingredienti più disparati (lime e pepe rosa, lardo di colonnata e scaglie di Parmigiano, etc.), la richiestissima fonduta (servita in un panino, su un letto di bacon, viene tirata su con delle polpettine).
Infine, attraverso il servizio “Componi il tuo panino” i clienti possono scegliere tra i vari ingredienti elencati nel menù (tutti del territorio) e creare così il panino dei propri desideri.