L’appuntamento è sabato 28 maggio 2016, ore 21.00, al Museo Nitsch, dove andrà in scena, sul belvedere, “Spaghetti Wrestling”, una straordinaria live action immersiva e interattiva di Peter Cramer e Jack Waters, con Geoffrey Hendricks, Sur Rodney (Sur) e il pubblico che vorrà partecipare: “L’immagine in movimento, i suoni acustici ed elettronici, e la strumentazione miscelate alle voci dal vivo e registrate” – raccontano gli artisti – “incorporeranno la risonanza dell’ambiente circostante, in risposta corporea all’architettura dei nostri mondi interiori e esteriori. Noi accogliamo e incoraggiamo una partecipazione attiva, lasciando l’opzione per un coinvolgimento voyeuristico non passivo. Le sorprese abbondano nel forte elemento dell’azione fisica e del contatto corporale tra i performers e chiunque altro voglia unirsi”.
Peter Cramer e Jack Waters sono performers, film-makers, coreografi e attivisti per il riconoscimento dei diritti delle minoranze, ideatori nel 1996 del giardino comunitario “The Greenthumb Garden Le Petit Versailles” nell’East Village a New York e dell’organizzazione no profit “Allied Productions, Inc.”, nonché, dal 1983 al 1990, del centro di aggregazione artistica “ABC No Rio”.
Peter Cramer e Jack Waters sperimentano e coniugano le forme multiple dell’arte, per coinvolgere e sviluppare un processo di creazione quale essenza delle esperienze piuttosto che il prodotto come risultato finale. Dal 1981 residenti nel Lower East Side, hanno realizzato film e performances, insegnato ai giovani e ai bambini coinvolgendo se stessi ed altri artisti, e coordinato incontri, proiezioni ed eventi, sviluppando l’attivismo del quartiere e la cooperazione collettiva.
Attraverso la musica, l’arte e la performance creano forme alternative di collaborazione per trasformare le macerie in creazione e stimolare un cambiamento culturale per modificare la società. Peter Cramer e Jack Waters agli inizi degli anni ’80 creano POOL (Performance On One Leg), collettivo di danza/performance attivo nei nightclub di house music, come il noto “Pyramid Club”, che esplora il contatto e altri comportamenti di improvvisazione combinati alle forme teatrali, ai rituali, all’attivismo e alle dinamiche di gruppo; esemplare la maratona “Seven Days of Creation”, (con Carl George e Brad Taylor, membri di “Colab”), sette giorni, 24 ore su 24 di performances con differenti artisti al “ABC No Rio”, edificio-residenza-laboratorio d’arte, socialità ed educazione culturale.
Attualmente collaborano con il “Inbred Hybrid Collective”, il cui intento è stimolare una consapevolezza dei fattori esterni che incidono sull’esistenza umana, attraverso cui invitano il pubblico a riflettere sull’influenza che questa immersione ha avuto su di loro. Insieme ed individualmente hanno mostrato le opere filmiche al Whitney Museum of American Art, al New Museum, al Anthology Film Archives, al London Film Makers Cooperative, al Center for Contemporary Culture Barcelona (CCCB), e al MIX NYC. I loro film sono distribuiti, tra gli altri, dal New York Film Makers Cooperative.
Info:
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