«Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c’è… Napoli», la voce di John Turturro introduce al viaggio nella napoletanità, quella in equilibrio tra ieri e oggi.
L’artista statunitense racconta, attraverso le riprese di vicoli e le testimonianze dei partenopei, la storia e la cultura musicale di Napoli, accompagnando ogni evento e racconto ad una canzone.Alcune riprese del film sono state girate in Piazza San Domenico Maggiore, al Castel dell’Ovo, al Castel Sant’Elmo e alla Solfatara di Pozzuoli.
“Turturro ancora una volta va al cuore delle cose esprimendo la sua incontenibile ‘passione’ per la musica dopo Illuminata e Romance & Cigarettes”, scrive Marzia Gandolfi. “
Già travolto dall’opera lirica e dal bel canto, il regista italo-americano rilancia e prosegue la sua ricerca in direzione ostinata e contraria all’atteggiamento snobistico delle culture “alte” italiane nei confronti della canzone napoletana.
Un’affettuosa critica la muove Gino Castaldo dalle pagine di La Repubblica: “Di passione si ferisce e ci si ferisce. John Turturro presenta la sua Napoli come un innamorato felice. «Seguitemi» dice sornione davanti alla cinepresa e con la mano invita il pubblico a seguirlo nel suo viaggio di scoperta. Ma quello che scopre non è sempre il meglio. Il tributo è amoroso, s’ intende, e sarebbe sbagliato pretendere accuratezza e completezza storica. Passi dunque che nel film tributo alla musica napoletana manchino Pino Daniele, Edoardo Bennato, Peppino Di Capri, Roberto De Simone, Nino D’ Angelo, o anche oriundi adottati come Renzo Arbore, tanto per citare le assenze più vistose, e se per questo manca anche la più piccola traccia, ovviamente di repertorio, di un gigante come Roberto Murolo”.
Il film è uscito nelle sale il 22 ottobre 2010; il 26 ottobre è stato pubblicato il cd con la colonna sonora. Il 4 settembre 2010 il film è stato presentato alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.