Si è tenuta nel tardo pomeriggio della giornata di ieri presso lo stadio Comunale Montecalvo a Pescopagano la Cerimonia di Apertura delle Ofantiadi, una manifestazione sportiva multidisciplinare alla quale prenderanno parte per l’intero periodo di agosto oltre cinquantatre paesi che sorgono nella Valle del fiume Ofanto. “Gli spiriti che animano l’intera manifestazione essenzialmente sono i giovani. Ed il nostro intento è quello di unire le popolazioni. Dobbiamo cercare di unire le forze tra le diverse comunità che animano la Valle, ricreando delle serie attrattive. Abbiamo l’intelligenza, la capacità e qualcosa che non hanno in molti: un enorme patrimonio culturale”. A parlare è il Presidente dell’Associazione Ofantiadi, l’Avvocato Lorenzo Mazzeo, ideatore e fondatore con altri conterranei dell’evento, un unicum interregionale che occuperà l’intera popolazione – un bacino stimato in 770000 unità distribuito tra le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Potenza, Avellino e Salerno – dal 3 agosto al 5 settembre.
Ci troviamo di fronte ad una realtà al cui interno sono state assimilate numerose altre realtà, che ben mantengono la propria condizione individuale. “Dobbiamo fare tesoro di questo evento, che possa servire come strumento per estrarre le vere ed infinite capacità di questo territorio. I comuni devono cooperare. Da soli non potrebbero alcunché. Devono aggregarsi, puntando sul fondamentale aspetto della progettualità e mettendo insieme idee e know how. Oggi il territorio prevale su tutto”. L’edizione 2015 porta in programma una lunga serie di gare sportive, differenziate nelle rispettive discipline, e numerosi eventi culturali, distribuiti nei paesi che aderiscono alle Ofantiadi, che contribuiscono ad esaltare il patrimonio storico, artistico ed antropologico dell’intera Valle.
È giunta a destinazione la fiaccola olimpica, la cui maratona sino al braciere finale era iniziata qualche giorno fa dal Comune di Calitri, che era passato alla storia della manifestazione come vincitore della passata edizione. “Questa manifestazione per le alte finalità e per i risultati già conseguiti – prosegue il Presidente – gode di importanti riconoscimenti. Le Ofantiadi godono del Patrocinio del Presidente della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Regione Basilicata. Ci sono poi le Camere di Commercio, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, il Ministero della Sanità, ed il CONI. Le Ofantiadi non devono essere una manifestazione episodica. Noi dobbiamo iniziare a parlare di Ofantiadi per tutto l’anno. Il nostro obiettivo nasce il primo gennaio e si conclude il trentuno dicembre”. Sull’aspetto progettuale le istituzioni che sono intervenute si sono trovate tutte particolarmente coese.
Così il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, Vito de Filippo, presente alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi: “Lo sport è salute, è prevenzione, è educazione, è civiltà. Ed in questo caso aggiunge un nuovo ingrediente: quello della promozione del territorio per l’identità di un’area specifica. Il futuro della Valle dell’Ofanto risiede nella proiezione delle attività programmatiche future su questi territori. Le popolazioni sapranno cogliere tali input. Non c’è dubbio che Ofanto voglia significare attività industriale, attività artigianale, attività turistica ed, in definitiva, attività commerciale. La nuova fase di programmazione comunitaria 2014-2020 ha tracciato esattamente le linee, secondo le quali bisognerà saper sviluppare questi territori”. La Cerimonia è proseguita con la sfilata delle delegazioni provenienti dai Comuni della Valle accompagnate dai rispettivi sindaci. Per l’accensione della fiaccola, momento conclusivo della “torch run”, è stato prescelto un tedoforo d’eccezione, la giovanissima olimpionica Anna Carrasco, tornata vincitrice dai Mondiali di Tiro con l’Arco, tenutisi in Croazia. Hanno concluso la Cerimonia i fuochi pirotecnici ed il concerto de “La Banda de la Posta”, nel quale la musica folk si è fusa ai ritmi delle ballate tradizionali.