Tra i grandi figli di Partenope, un’eccellenza e un orgoglio per tutta la città di Napoli, un personaggio conosciuto e apprezzato in tutti i teatri del mondo: il Maestro Riccardo Muti è uno degli ultimi baluardi a rappresentare la città di Napoli a livello globale.
Riccardo Muti: le origini e gli inizi
Riccardo Muti nasce a Napoli il 28 luglio 1941, ma vive in Puglia (nel paese d’origine del padre) fino all’età di 16 anni, anno in cui fa ritorno nella sua città d’origine. A Napoli studia al Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” e studia pianoforte con Vincenzo Vitale, conseguendo il diploma (con lode) al celebre Conservatorio di San Pietro a Majella. Successivamente si iscrive alla Facoltà di Filosofia, ma abbandona presto la carriera universitaria per trasferirsi a Milano, dove studierà composizione con Bruno Bettinelli e direzione d’orchestra con Antonino Votto.
Il suo debutto come direttore d’orchestra avviene nel 1967 al Teatro Coccia di Novara, ma la prima vera soddisfazione è quella di essere nominato Direttore Principale (e Direttore Musicale) del Maggio Musicale Fiorentino, cariche che ricopre dal 1968 al 1980.
Nel frattempo sono molteplici le soddisfazioni che riesce ad ottenere nella sua carriera:
già nel 1969 dirige Luciano Pavarotti al Foro Italico di Roma (per la prima rappresentazione radiofonica della Rai), nel 1970 dirige un concerto con Cristina Deutekom al “Gran Teatro la Fenice” di Venezia e nel 1971 è Direttore a Salisburgo in Austria.
La carriera di Riccardo Muti è sempre di più in ascesa, tanto da guadagnarsi il titolo di Direttore Principale della Philharmonia Orchestra di Londra dal 1973 al 1982.
Riccardo Muti e la Scala di Milano
Dal 1986 al 2005 il Maestro Muti è stato Direttore Principale della Scala di Milano dirigendo le maggiori opere e i maggiori esponenti del settore.
Tra le opere dirette si possono annoverare:
Le nozze di Figaro, Nabucco, Don Giovanni, Gugliemo Tell, I vespri siciliani, Idomeneo, Parsifal, Don Carlo, La Valchiria, Il flauto magico, Il trovatore, Otello e altre decine e decine tra le più importanti opere di tutti i tempi.
Tra i grandi artisti diretti invece:
Samuel Ramey e Frederica von Stade, Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Giorgio Zancanaro, Tino Carraro, Barbara Hendricks, Cheryl Studer, solo per citarne una piccola parte.
Riccardo Muti nel Mondo
Non è difficile capire perché il Maestro Muti debba essere considerato un’eccellenza napoletana nel mondo. Basta soltanto leggere i teatri in cui ha diretto o ha ricoperto la carica di Direttore Principale.
Oltre alla Scala di Milano, a Firenze e Napoli, Riccardo Muti ha anche diretto a Filadelfia, Monaco, Vienna, Londra e Liegi.
Spesso ospite della Berliner Philharmoniker, ha diretto nel 1996 in un lungo Tour in Oriente (Giappone, Corea, Hong Kong) la Wiener Philharmoniker, oltre ad aver diretto il Concerto di Capodanno di Vienna nel 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018.
Nel 2008 firma un contratto con la Chicago Symphony Orchestra, che dirigerà dal 2010 per 10 settimane in un tour lungo tutti gli Stati Uniti d’America. Nello stesso anno (a Febbraio) vince due Grammy Award con l’album “Missa Solemnis in Mi” (Best Classical Album e Best Choral Performance).
Tra il 2009 e il 2010 debutta al Metropolitan Opera House di New York e dirige all’Opèra National de Paris e al Teatro Real di Madrid.
Nel 2018 inaugura la stagione al Teatro San Carlo di Napoli e dirige nuovamente il Concerto di Capodanno di Vienna.
Per quanto questo focus non voleva essere una mera celebrazione di una figura così importante, diviene davvero difficile omettere tutti i successi di questa persona straordinaria, figlio di una città straordinaria, che deve essere motivo d’ispirazione e di orgoglio per Napoli in tutto il mondo.
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