Dopo i numerosi eventi che si sono susseguiti nelle programmazioni del LARSEC dalla sua fondazione sino alle attività più recenti, per il Laboratorio di Riscossa SECondiglianese è ora, non senza una buona dose di entusiasmo ed un pizzico di trepidazione, di tirare le somme del lungo lavoro che ha visto impegnati i volontari in questi quattro anni; e quale circostanza migliore se non la propria festa di compleanno?
Venerdì 27 luglio il LARSEC spegnerà infatti quattro candeline e, come ogni festa che si rispetti, gli organizzatori hanno pensato a tutto. L’idea è quella di un vero e proprio banchetto gioviale che però, a differenza delle celebrazioni private, mira a farsi festa collettiva e pubblica, avendo come sede prediletta sempre il cuore storico del quartiere. L’appuntamento è in Piazza Luigi di Nocera alle ore 18:00, quando festeggiare sarà reso di sicuro più piacevole dalle ombre che dai profili della cinquecentesca Chiesa dei Santi Cosma e Damiano e degli attigui palazzi si proietteranno sullo slargo sottostante.
Ad insaporire ed allietare ulteriormente questa occasione vi sarà poi musica ed un menù che nella sua genuinità rievoca la semplicità e l’umiltà che da sempre sono il marchio di fabbrica di questa piccola ma significativa realtà di quartiere (per ulteriori informazioni, nel numero di maggio del nostro periodico “Espresso napoletano” è presente un articolo interamente dedicato all’operato dell’associazione secondiglianese).
Sebbene il primo pubblico a cui l’iniziativa è stata proposta sia stato quello social, compreso dunque in una fascia di età medio-bassa, l’evento è aperto a tutti quelli che si sono sentiti o si sentono in qualche modo parte del LARSEC. Non stupirà, quindi, vedere gli stessi abitanti della zona partecipare con interesse all’evento, condividendo un assaggio di pasta e fagioli, una fetta di anguria ed un bicchiere di vino paesano. Le aspettative da parte degli organizzatori non sono poi così diverse da quelle di chiunque si impegni nell’organizzazione della propria festa di compleanno. Si desidera solo dare vita ad un momento di condivisione, nella speranza che si possa trasformare in un simposio di sguardi e sorrisi reciproci, e augurandosi, perché no, di rincontrare qualche caro vecchio amico.