Alla scoperta del Sentiero degli Dei, il percorso naturalistico attraverso la costiera amalfitana.
La primavera è sempre più vicina, e con essa ritorna la voglia di godersi lunghe giornate all’area aperta. Insieme al tepore del sole e al profumo dei fiori che ritornano a colorare la natura. Per questo motivo ci sentiamo di consigliarvi, oggi, uno dei percorsi naturalistici più affascinanti della nostra regione. Stiamo parlando del Sentiero degli Dei che tra storia, natura e leggende (e un po’ di fatica), ci guida lungo il panorama della costiera amalfitana.
Le origini del Sentiero degli Dei
Già dal suo nome si evince come il Sentiero degli Dei tragga origine da arcaiche leggende. All’inizio del percorso, che parte da Agerola e arriva fino a Positano, è infatti possibile leggere su mattonelle di ceramica che “quella strada sospesa sul magico golfo delle Sirene solvato ancora oggi dalla memoria e dal mito”. La frase appartiene a Italo Calvino che ci da così un piccolo assaggio di ciò che si cela nel passato mitologico di questo sentiero. Sempre secondo il mito, l percorso fu modellato in un remoto passato dal passaggio delle divinità per andare in soccorso a Ulisse, impegnato a resistere al canto delle Sirene che dimoravano sull’isola di Li Galli.
Il percorso
Della durata di circa 7 ore tra andata e ritorno e i suoi 10 km, ci si potrebbe chiedere perché lanciarsi in questa lunga passeggiata sul Sentiero degli Dei. Oltre ad essere un ottimo passatempo per gli appassionati di trekking, vale la pena immergersi in questo percorso per gli incredibili panorami che sa regalare. Non solo: l’intero percorso è naturalistico. Vale a dire che non conosce modifiche da parte dell’uomo tranne che nei punti più impegnativi, in cui trovano posto speciali terrazze panoramiche e panche di legno da cui ammirare i Faraglioni di Capri, la già citata isola di Li Galli, i Monti Lattari e la lussureggiante natura tipica della macchia mediterranea.
Fino ad ora abbiamo parlato del percorso, ma in realtà il Sentiero degli Dei ne comprende due. Conosciuti come “Alto” e “Basso”. Il primo parte da Bomerano (Agerola) e termina a Santa Maria del Castello ed è considerato più impegnativo per via delle salite. Il secondo invece attraversa Nocelle ed è sostanzialmente più semplice da affrontare.
Sentiero degli Dei, non solo natura
Percorrere il Sentiero degli Dei può essere anche l’occasione per visitare luoghi poco noti, fare un bagno nel limpido mare della Costiera e fare tappa nelle città tipiche. Durante il tragitto ci si imbatterà infatti nella Grotta del Biscotto con la particolarità di un panorama roccioso e nei villaggi rupestri scavati nella roccia a picco sul mare.
C’è chi sceglie di tornare indietro ripercorrendo il sentiero, ma c’è anche chi preferisce cogliere l’occasione per visitare il particolare borgo di Positano per poi spostarsi con i mezzi pubblici per fare ritorno ad Amalfi e infine ad Agerola.
Consigli utili
Come accennato, il percorso (che sia “Alto” o “Basso”) non è particolarmente impegnativo e può essere affrontato anche da chi solitamente non pratica trekking, con una buona dose di preparazione. Scarpe comode sono ovviamente la prima scelta su cui puntare, a cui fanno seguito uno zainetto fornito del necessario (acqua e snack). Un ombrello o un cappello per ripararsi dal sole, specie nelle stagioni più calde. E non dimentichiamo il nostro smartphone o la nostra macchina fotografica, per immortalare il Sentiero degli Dei con i suoi panorami mozzafiato.
