Shakespeare alla Galleria Borbonica

La Galleria Borbonica apre le porte a William Shakespeare, con uno spettacolo ideato dalla compagnia teatrale “Il Demiurgo” e pensato per celebrare i quattrocento anni dalla morte del grande drammaturgo inglese. Lo spettacolo, inedito, è stato scritto dal fondatore de “Il Demiurgo” – la compagnia che si è specializzata in narrazioni teatrali in luoghi d’arte e di cultura, al di fuori dei consueti circuiti dei teatri – , Francescoantonio Nappi, e si intitola “SHAK: William Shakespeare e lo Shock della creazione”.

Come spiega l’ideatore, “lo spettacolo è concepito come un omaggio al genio di William Shakespeare, ma è anche una riflessione attualissima sul ruolo del teatro, sulla sua potenza espressiva, su quanto incida sulla società e su quanto da essa venga influenzato”. La performance andrà in scena sabato 18 e domenica 19 novembre, con due repliche giornaliere, alle 19,30 e alle 21, nella Galleria Borbonica di Napoli, in via Domenico Morelli.

Si tratta di una storia leggera e ironica, che non rispecchia fedelmente la biografia del poeta, ma ruota attorno ad un episodio che nella realtà non è mai avvenuto: a diversi anni di distanza dalla prima rappresentazione, il “Riccardo III” viene riadattato e ripresentato in forma diversa da quella originaria, in uno spettacolo destinato a far discutere. Tra dubbi e perplessità, William Shakespeare (interpretato da Franco Nappi), e i due attori Paul e Larry (Nello Provenzano e Andrea Cioffi), cominciano a lavorare al nuovo progetto, e dal loro lavoro prende l’avvio la storia rappresentata.

“Sarà un esperimento – spiega Nappi – che divertirà tantissimo i cultori di Shakespeare, e nel contempo emozionerà tutti gli altri spettatori perché la nostra operazione ambiziosa non si esaurisce nel citazionismo fine a se stesso, ma porta avanti la nostra idea di un teatro che vive di storie e di emozioni”. Originale la messa in scena, che sarà itinerante, e si snoderà attraverso il percorso sotterraneo e affascinante della Galleria Borbonica, con gli attori in movimento in questa ampia e suggestiva porzione della Napoli sotterranea.

“Questo luogo incredibilmente evocativo dal punto di vista storico ed estetico – così Francescoantonio Nappi – risulta un elemento essenziale della narrazione, perché come accade sempre negli spettacoli de ‘Il Demiurgo’ o c’è la storia di quei luoghi che prende corpo e viene raccontata oppure è la loro suggestione a diventare parte integrante dello spettacolo e così un luogo come la Galleria Borbonica capace di ricordare e suscitare le emozioni forti della storia ci è sembrato lo scenario ideale di uno spettacolo che punta tutto sulle emozioni della mente e della storia del teatro”.

 

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