Nasce a Roma, nel 2007, da un ambizioso progetto imprenditoriale, il ristorante sushi Shinto, ristorante fusion giapponese-occidentale, ospitato nella splendida cornice di Piazza di Spagna.
Il ristorante si è sempre caratterizzato per la spinta all’innovazione, per la creatività e per un’idea di cucina giapponese che, pur rimanendo fedele alla tradizione, si caratterizzasse come dinamica ed in continua evoluzione.
Grande importanza, nell’intero progetto, è sempre stata data all’ambiente, alla volontà di realizzare un ristorante che si contraddistinguesse non solo per la qualità e varietà del menù ma anche per l’eleganza e la ricercatezza dell’arredamento frutto di una riuscita fusione tra eccellenza italiana e tradizione giapponese.
Prestissimo sono nati progetti collaterali a quello principale: la “Shinto Eco-delivery”, la “Shinto Chef Academy” dedicata alla formazione e numerose collaborazione con marchi di grande prestigio.
In virtù del grande successo nasce l’idea di “esportare” il marchio anche al di fuori di Roma: dopo un secondo ristorante al Country Club di Porto Rotondo in Costa Smeralda, Shinto ha deciso di puntare alla Campania con l’apertura di Shinto Napoli, al Nemea Sport Village di Cardito, progetto che anticipa l’apertura di un quarto ristorante proprio a Napoli. Il locale, unico nel suo genere, con 350 metri quadri circondati da due grandissime terrazze, è stato realizzato dall’architetto Francesca Faraone di Zetastudio e vanta uno staff eccezionale: l’executive chef giapponese Tonyono Tonyono, affiancato dal primo chef, il nippo-argentino Manuel Ryokichi Goto e dagli chef Garcia Anthony e Alfredo Versetto.
L’apertura al pubblico è prevista il 19 gennaio ed è stata preceduta da una grande serata inaugurale il 12 gennaio, alla quale hanno partecipato più di 600 ospiti tra eccellenze dell’imprenditoria campana, volti noti e rappresentanti delle istituzioni.
La serata è stata animata da una sfilata di capi dello stilista Bruno Caruso e dalla presentazione dell’esposizione permanente di alcune opere dello scultore napoletano Lello Esposito.
Lo stesso Lello Esposito ha realizzato la maschera di alluminio di Pulcinella consegnata come premio dai titolari, Miriam e Salvatore Castaldo, a diversi personaggi che si sono distinti in vari settori professionali come Anna Paola Merone, Luciano Pignataro, Alfonso Signorini, alla top model Raffaella Modugno, allo stilista Bruno Caruso ad Alena Seredova.
Un grandissimo evento che ha avuto il successo meritato che segna l’importanza dei nuovi progetti imprenditoriali che, sempre più numerosi, coinvolgono il nostro territorio.
Uno splendido inizio 2017 che ci auguriamo sia foriero di grandi novità ed impulso per l’imprenditoria italiana e, soprattutto, campana.
(Le foto sono di: Gianni Riccio)