Stipulato l’Accordo Quadro tra Pietrasanta e Federico II

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Stipulato l’Accordo Quadro tra Pietrasanta e Federico II. Il trait d’union è rappresentato dalle Olimpiadi dei Saperi Positivi

Dopo averla pensata, strutturata, vista approdare ad esito formale, veicolata da social media e canali Rai, la condividiamo anche grazie alla voce de l’ Espresso napoletano, proprio per raccontarla, per avvicinarla ai potenziali interessati. Si, perché la conquista cui ci riferiamo, dal sapore di una sfida alquanto ardua, è il primo passo in Campania nella direzione di un’apertura così ampia e omnicomprensiva pur essendo stipulata tra due ‘soli’ soggetti: Università degli Studi di Napoli Federico II da un lato, Pietrasanta Polo Culturale Onlus dall’altro.

Cosa hanno sottoscritto? Un Accordo Quadro, una prospettiva di condivisione rispetto a quei percorsi della scuola che accompagnano studenti e studentesse alle scelte accademiche, quelli indicati con l’acronimo PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e per l’Orientamento. Trait d’union le Olimpiadi dei Saperi Positivi, giunte alla seconda edizione quest’anno. Il 6 giugno 2022 presso la Sala del Capitolo – Complesso San Domenico Maggiore è stato presentato l’Accordo Quadro tra dimensione accademica e Terzo settore contestualmente alla Cerimonia di premiazione delle Olimpiadi.

Un’apertura che chiama in causa, da parte dell ‘Università, le diverse finalità relative alla docenza, alla ricerca, alla terza missione  che tendono la mano, attraverso un’ espressione del Terzo settore qual è quella della Pietrasanta, alla formazione dei giovani nel triennio più nevralgico, quello conclusivo della formazione delle secondarie di II grado.

Un compleanno d’eccezione… Ricordando il 700 napoletano!

Ma procediamo per gradi. La stipula di questo Accordo si incardina formalmente nelle celebrazioni per gli 800 anni federiciani e sostanzialmente sancisce  un’apertura ancor più forte dell’Ateneo verso l’innovazione, quell’innovazione che nel corso di questi 8 secoli ha sempre assistito a cicliche spinte di crescita di respiro europeo.

5 giugno 1224/ 6 giugno 2022: non possiamo non soffermarci sulla coincidenza delle date che ha portato alla presentazione dell’Accordo agli inizi di giugno. Le  origini dell’Università degli Studi di Napoli, risalgono al 5 giugno 1224, quando l’imperatore svevo e re di Sicilia, da Siracusa emanò l’editto istitutivo. Per la finalità della nostra riflessione, consideriamo il significato della ripresa delle Accademie culturali alla fine del 1600, quella ripresa collegata al rinnovato peso degli Studi scientifici per il quale determinante fu il lavoro intellettuale di Celestino Galliani.

Siamo nell’anno 1732: il progetto di valorizzazione delle scienze dello studioso si collegava alla ‘rivoluzione ‘ che di lì a due anni, 1734, avrebbe inciso sullo sviluppo delle scienze socio-economiche fino ad avere nel 1754 l’ istituzione di un’ espressione di rilievo e fino ad avere nel tempo fino ad oggi  una profonda rivalutazione della storiografia socio-economica  contemporanea: l’istituzione della cattedra di ‘meccanica e commercio’, cioè di economia politica, affidata nel 1754 ad Antonio Genovesi.

Lo studioso è oggetto, nei nostri tempi, di grandi riflessioni e rivalutazioni rispetto alla portata del suo pensiero sulla proiezione economica e sostenibile di oggi. In tal senso, la spinta che ha sostenuto la prospettiva di percorsi realmente integrati, nel territorio sociale e nella dimensione accademica, che intendiamo promuovere grazie all’attuazione dell’Accordo Quadro.

Pluralismo culturale e formativo

Pienamente coinvolta, naturalmente, anche la dimensione scuola: l’intento è mettere a sistema percorsi che avvicinino scuole e università attraverso piste trasversali che riservino agli studenti e alle studentesse gradualità e consapevolezza rispetto ai percorsi scelti. Il terzo settore rappresenta in questo Accordo la chiave di volta per l’approccio al territorio nella sua modalità più diretta, più incardinata in particolare per quella scelta per l’attivazione dell’Accordo ossia la Onlus Pietrasanta.

Il tutto pensato nell’intento di promuovere pluralismo culturale nella sua accezione più autentica grazie all’integrazione di appartenenze non poi così diverse ma distinte per profilo. La formula integrata proposta, scuola che diviene fulcro  dell’ apertura tra Università e terzo settore, mette in atto il paradigma della cultura promosso dalle posizioni dell’Unesco sulla valenza della cultura stessa come componente imprescindibile della crescita umana e dunque di ogni territorio che diviene espressione di globalità.

Il ponte creato tra scuole, università e terzo settore, in coerenza con le Linee guida ministeriali, rafforza l’evidenza del raccordo formativo per raggiungere i giovani in modo avvolgente! In piena analogia con l’impostazione data i livelli d’espressione culturale di Olimpiadi e Acropoli diverranno sempre più intercambiabili a suggello della evidente comunicabilità e reciprocità delle valenze formative.

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