Idealmente protetta dalle arcate del Chiostro monumentale di Santa Maria a Caponapoli (luogo in cui erano soliti riunirsi i componenti della ‘Accademia degli Oziosi’), dai cui affreschi trae il logo, nasce nel 2015, a Vietri sul Mare, l’associazione culturale ‘Sulle orme dell’Accademia degli Oziosi’; fondata grazie all’impegno di Mariolina Spiezia, Giorgio Della Volpe, Vincenzo Del Pizzo, Luciano D’ Elia, Emilio Landi, Gennaro Lamberti e Marzia Ferraioli, che ne ha assunto la carica di presidente.
Se anche voi, fin da bambini, siete stati messi in guardia rispetto a “l’ozio, padre di tutti i vizi”, o sperate nell’associazionismo per giustificare quel caffè di troppo preso in orario lavorativo per scongiurare il carico eccessivo d’impegni, non siete sulla giusta strada… L’associazione ‘Sulle orme dell’Accademia degli Oziosi’, infatti, si rifà al senso latino dell’otium, tempo sì libero – in contrapposizione al negotium, momento dedicato ad affari e vita politica – ma finalizzato a prendersi cura di se stessi; ben accetto, dunque, il corpore sano, ma a beneficio di una mens sana: su tutte, le più gettonate presso gli antichi erano le attività di passeggiare in città, recarsi al fiume sacro o alle terme, nutrire la mente attraverso lo studio.
La “non pigra quies”, già motto della seicentesca ‘Accademia degli Oziosi’, oggi si riveste di un significato ancora più pregnante poiché sorprendentemente attuale. Il manifesto programmatico dell’associazione, infatti, prescrive: “non restare inoperosi, ritrovarci in un luogo liberi di imparare …di discutere …di riscoprire”. Non appare anomalo, dunque, in un’epoca come la nostra, il bisogno di tutelare e stimolare la curiosità e la ricerca della cultura; a partire da quella delle nostre origini. Così, sulle orme di quell’antica ‘Accademia degli Oziosi’, la nostra mira a riscoprire e contribuire alla valorizzazione del meraviglioso patrimonio artistico e culturale della Campania, ma anche a rinfocolare il dibattito circa le sfide del Paese (dall’integrazione al disagio sociale), partendo dai temi etici, dallo studio attivo della nostra storia – passata e recente -, dalla riscoperta dei valori della democrazia e dei diritti dell’uomo, per giungere a proposte concrete.
Spinti dalla convinzione che andare insieme, l’uno verso l’altro, sia l’ingrediente fondamentale per veicolare il pensiero di chi parla e stimolare al pensiero chi ascolta, la parola diviene per gli associati vero e proprio strumento di libertà: muove; nasce dalla libertà di chi parla e sollecita quella di chi ascolta attraverso un processo in cui offrire un’idea, che “l’altro può far propria se gli piace, o respingerla se non gli piace; la si offre in maniera discreta che neppure s’adombri un’offesa, e chi la recepisce e condivide la fa sua come se egli stesso l’avesse pensata”. Catalizzatori di tale sviluppo sono gli avvincenti incontri che l’Associazione promuove – tra cui conferenze, dibattiti, seminari, concerti, proiezioni di films e documentari -, accolti dal pubblico con grande entusiasmo. Il primo meeting si è tenuto presso il Grand Hotel Salerno, il 29 gennaio scorso, sul tema “Ricostruzione – analisi e valutazione di una scena del crimine”; a tenere una vera e propria lectio magistralis l’ex comandante delle investigazioni scientifiche dei Carabinieri di Salerno, Vergemino Testa; il sostituto procuratore DIA di Salerno, Vincenzo Montemurro; Carlo Taormina, ordinario di procedura penale e penalista; la criminologa Roberta Bruzzone; e Marzia Ferraioli, ordinario di procedura penale all’università di Tor Vergata.
A questo primo successo ne sono seguiti altri, tra cui l’incontro dedicato alla scoperta degli avori del Museo Diocesano del Duomo di Salerno, ed il “Concerto di maggio – Viaggio musicale da Vivaldi a Piazzolla passando per Napoli”, eseguito all’auditorium di Pagani dal Coro Alfonsiano Ensemble Strumentale “Gli Anelli di Saturno”, con note introduttive e direzione musicale a cura del Maestro Padre Paolo Saturno. Eventi aperti anche ai non associati, che spaziano dalle materie giuridiche a quelle economiche e sociali, e che per la loro fruibilità, l’attenzione con cui sono organizzati e la consueta partecipazione di eminenti relatori richiamano professionisti e giovani interessati, riscuotendo gran successo. Ecco la controprova dell’attualità di un progetto che in un momento storico come il nostro non solo non appare stonato, ma è di grande importanza poiché, se si è smarrita la via, il sentiero giusto non è lontano… basta seguire le orme giuste!